Sorpresi sulla strada per Nard¨° due prototipi in fase piuttosto avanzata di quella che sar¨¤ la nuova maxi enduro Moto Guzzi
Prima nata della nuova piattaforma inaugurata dalla V100, sar¨¤ equipaggiata con lo stesso motore da 1.142 cc e 115 Cv e potrebbe chiamarsi proprio Guzzi V100 Stelvio. La nuova maxi enduro italiana andr¨¤ cos¨¬ ad occupare il segmento di mercato che oggi vede riscuotere il maggior successo di vendite e dove la nuova Guzzi si confronter¨¤ con due best seller come Bmw GS e Honda Africa Twin; sembra avere tutte le carte in regola per farlo.
Design
¡ª ?Esteticamente, pur caratterizzata da forme e volumi importanti, la nuova Stelvio appare comunque piuttosto slanciata e non troppo massiccia. I designer sembrano essersi ispirati oltre che alla sorella 85TT, anche all'Aprilia Tuareg e sembra abbiano lavorato molto bene sull'armonia dei volumi, considerando anche che il gruppo motore e la trasmissione sono parte integrante e fulcro attorno a cui ruota il design della moto. Il faro anteriore diurno, a Led, conserva l'immagine dell'Aquila stilizzata che sovrasta le due parabole principali, affiancate.
Tecnologia
¡ª ?Il ponte di comando presenta un ampio schermo Tft a colori, ma le novit¨¤ maggiori riguardano gli Adas. Le moto sorprese in prova, presentano infatti retrovisori con segnale di allerta ostacolo nell'angolo cieco, con una vetrofania serigrafata all'interno dello specchio, mentre al centro del faro ¨¨ presente l'alloggiamento della telecamera per il rilevamento degli ostacoli, la frenata, ed il cruise control adattivo. Lecito pensare quindi ad una nuova e ancor pi¨´ completa piattaforma inerziale ed una sempre maggiore sofisticazione elettronica, che dovrebbe riguardare anche i sistemi di sicurezza attiva come L'Abs, il controllo di trazione e la connettivit¨¤ moto/pilota con l'interfaccia per la connessione allo smartphone.
La tecnica
¡ª ?La nuova Guzzi conserva naturalmente la trasmissione a cardano e appare piuttosto snella nelle forme. Seppure camuffata, la parte centrale della moto presenta un'ampia sella piuttosto svasata che, assieme al serbatoio a sviluppo leggermente piramidale e dotato di incavi per ospitare le gambe, scende a lambire le teste del motore a V e sembra assicurare ampia protezione ed ottima abitabilit¨¤ ai piloti di diverse taglie. La parte anteriore ¨¨ caratterizzata da una lunga forcella a steli rovesciati di generoso diametro e dalla ruota anteriore a raggi da 19", sovrastata da un parafango minimal ed avvolgente, che contribuisce a donare dinamicit¨¤ ed aspetto adventure a tutta la moto. Probabilmente invece non ancora definitivo nella forma il plexiglas del cupolino, che verosimilmente manterr¨¤ la staffa superiore per agganciare eventuali accessori e la possibilit¨¤ di essere regolato in altezza. Molto ampie le valigie, che sembrano gi¨¤ essere quelle definitive, conformate per rendere confortevole la posizione delle gambe per il passeggero, al quale ¨¨ dedicata un'ampia porzione di sella. Visto lo stato di avanzamento dei prototipi pare lecito aspettarsi a breve il debutto ufficiale sul mercato di quella che sembra essere davvero un'interessante proposta tutta italiana.
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