Secondo il pilota americano, la MotoGP di quest'anno ¨¨ una stagione "piena di sorprese", compreso l'arrivo di Pedro Acosta, uno dei pochi a salire sul podio gi¨¤ dal primo anno nel mondiale
Randy Mamola non ¨¨ mai riuscito a vincere un mondiale, ma ha fatto la storia del motociclismo tanto da guadagnarsi la Hall of Fame, nel 2018 con una cerimonia ad Austin, e il cuore degli appassionati con manovre al limite e gag fuori dai circuiti. Dopo tredici stagioni di cui quattro concluse al secondo posto nella classifica piloti ha smesso di correre senza, per¨°, abbandonare il mondo delle due ruote. Commenta la MotoGP la televisione americana, della stagione quest'anno ha raccontato a Gazzetta Motori?che ¨¨ "piena di sorprese", per l'arrivo di Marquez in Gresini, per la Ducati, "¨¨ molto veloce", per le Honda e le Yamaha "incostanti e lente". Ma tra i piloti ce n'¨¨ uno in particolare che l'ha stupito.?
"come un giovane valentino"
¡ª ?"Pedro Acosta ¨¨ salito sul podio il primo anno. Anche io l'ho fatto, sono stato il pi¨´ giovane in questo. Avevo 19 anni, era il mio primo anno nelle corse da professionista, non solo il mio primo anno in 500. La differenza ¨¨ che piloti come Marquez e Stoner sono stati rookie Red Bull. Hanno corso in 125, Moto3, Moto2, o 250. Quindi conoscono tutti i circuiti. Kenny Roberts ¨¨ arrivato e ha vinto il campionato del mondo il primo anno. Nessuna gara, nessun circuito. Era completamente diverso. Ma mi piace Pedro Acosta, ¨¨ incredibile da vedere. ? come un giovane Marquez o un giovane Valentino. Come eravamo io e Kenny Roberts, Eddie Lawson o Freddie Spencer".
la riservatezza di lawson
¡ª ?"Eddie Lawson era come Pecco. Molto silenzioso e riservato. Se doveva parlare con la Tv lo faceva, ma non gli ¨¨ mai piaciuto. Invece lui era amato dalle telecamere. Eravamo buoni amici con Eddie. Ma anche con Kenny Roberts e Barry Sheen. ? stato fantastico poter fare parte di quel campionato".
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