La nuda giapponese si conferma uno dei riferimenti della sua categoria, con il versatile propulsore da 48 cavalli e un eccellente equilibrio generale
Quello delle moto tra i 300 e i 600 cmc ¨¨ un segmento in grandissima espansione, che conquista un numero sempre maggiore di motociclisti e che nelle classifiche di mercato non smette di far registrare apprezzamenti e incrementi di vendite: il successo travolgente delle due ruote medio-piccole si fonda sui bassi costi di gestione e sulla facilit¨¤ d¡¯uso, fattori che attirano soprattutto i giovani ¡°newcomer¡± con la patente A2 ma anche quell¡¯utenza pi¨´ esperta che non volendo arrendersi allo scooter cerca un mezzo adatto alla citt¨¤ e con un look da moto... vera. Eh s¨¬, perch¨¦ il rinnovato interesse per le cilindrate entro il mezzo litro ha indotto le case costruttrici ad ampliare la propria offerta e migliorare i contenuti tecnici di prodotti che qualche anno fa non erano al centro dell¡¯attenzione di clientela e produttori: ormai, a livello di dotazione, equipaggiamento e design le ¡°piccole¡± hanno poco da invidiare alle sorelle maggiori, certamente pi¨´ potenti ma anche pi¨´ impegnative.
Tra le Case che credono maggiormente in questo segmento c¡¯¨¨ sicuramente Honda, che l¡¯anno scorso ha presentato a Eicma la versione rinnovata della sua CB 500 F: lanciata nel 2013 e aggiornata una prima volta tre anni pi¨´ tardi, la naked di Tokyo ¨¨ stata nuovamente rinnovata sotto il profilo tecnico ed estetico, in un salto di qualit¨¤ che non ne ha snaturato i tradizionali punti di forza. L¡¯abbiamo provata per voi, per toccare con mano pregi e difetti di una nuda - disponibile nei concessionari al prezzo di 6.290 euro - che ¨¨ tra i riferimenti della sua categoria.
COM¡¯? FATTA
¡ª ?Sorella della sportiva CBR 500 R e della crossover CB 500 X, la Honda CB 500 F condivide con queste due strette parenti buona parte della componentistica, a cominciare dal telaio e dal propulsore. Il motore ¨¨ il ben noto bicilindrico in linea da 471 cmc dell¡¯Ala Dorata (utilizzato ora anche sulla nuovissima custom CMX 500 Rebel), che per¨° rispetto al passato ha beneficiato di alcuni importanti aggiornamenti riguardanti soprattutto la distribuzione: la nuova fasatura delle valvole e un apparato di aspirazione ridisegnato (i condotti sono stati ¡°raddrizzati¡± per ottimizzare la fluidodinamica) hanno consentito di incrementare del 4 per cento la coppia ai medi regimi. I valori massimi rimangono sostanzialmente inalterati¨C 48 cv a 8.600 giri e 43 Nm a 6.500 giri ¨C ma rispetto alla versione precedente abbiamo una maggiore elasticit¨¤ anche con le marce alte e un¡¯erogazione migliorata.
Sul fronte trasmissione la novit¨¤ ¨¨ la frizione antisaltellamento, mentre la capienza del serbatoio cresce a 17.1 litri: se combiniamo questo dato con i quasi 29 km/l di consumo medio otteniamo un¡¯autonomia vicina ai 500 km, un risultato notevole che fa di questa naked una parsimoniosa compagna di viaggio. Alle modifiche stilistiche, che riguardano principalmente il nuovo gruppo ottico a Led, il codino e i convogliatori laterali, si aggiungono quelle che interessano il comparto elettronico, arricchitosi di un¡¯inedita strumentazione Lcd a colori e retroilluminazione negativa: sul display vengono visualizzate tra le altre informazioni la marcia inserita e l¡¯indicatore di cambiata (settato a 8.750 giri ma regolabile secondo le preferenze dell¡¯utente), tachimetro e contagiri digitale, contachilometri, orologio e consumi.
Il telaio, dal canto suo, rimane il tubolare in acciaio della versione precedente, mentre piccole ma incisive sono le modifiche al reparto sospensioni: la forcella anteriore rimane la stessa pur con aggiornamenti interni e una nuova taratura; l¡¯ammortizzatore posteriore adotta cinque regolazioni e un pistone pi¨´ grande. Passando ai freni l¡¯avantreno (120/70-17) sfoggia un disco singolo a margherita da 320 mm con pinza a due pistoncini, mentre al retrotreno (160/60-17) il disco da 240 mm ¨¨ abbinato a una pinza a un solo pistoncino. Pesante 189 kg con il pieno, la CB 500 F ¨¨ disponibile in tre colorazioni: rosso (Grand Prix Red), nero opaco (Matte Gunpowder Black Metallic) e bianco-blu (Pearl Metalloid White, Matte Pearl Agile Blue). Il catalogo degli optional, infine, include accessori interessanti come le manopole riscaldabili, la borsa serbatoio, il plexi sportivo, il bauletto posteriore e la presa da 12V.
COME VA
¡ª ?? sufficiente uno sguardo per accorgersi di quanto sia curata questa CB 500 F: la qualit¨¤ percepita ¨¨ quella, ottima, tipica dei prodotti Honda. Finiture e accoppiamenti delle sovrastrutture la posizionano al vertice del suo segmento sotto questo profilo, e anche da un punto di vista della dotazione la media di Tokyo pu¨° vantare ¡°chicche¡± non scontate su moto di questa categoria. Ci riferiamo, ad esempio, alla leva del freno regolabile e alla possibilit¨¤ di settare nel precarico le sospensioni, ma anche alla bella strumentazione Lcd che rimanda direttamente al cockpit delle sorelle di cilindrata superiore. A questo proposito le informazioni disponibili sul display sono molte e ben organizzate, ma in presenza di molta luce lo schermo non eccelle per visibilit¨¤.
Saliti in sella ci si trova a bordo di una naked compatta e confortevole, che si distingue per la sua ottima ergonomia grazie a quote indovinate e una sella ben imbottita: la CB 500 F non stanca, e le dimensioni aiutano anche chi ¨¨ alle prime armi a sentirsi sempre a proprio agio. Facile da condurre e molto maneggevole nel traffico, questa Honda pu¨° contare sulla perfetta distribuzione di un peso non trascurabile: ¨¨ tra i pi¨´ alti della categoria, ma finch¨¦ non si forza troppo il ritmo i 189 kg non si fanno sentire poi cos¨¬ tanto. Il merito va a un equilibrio generale da lode e a una ciclistica che risponde bene in ogni condizione, anche quando l¡¯asfalto cittadino si fa impervio e ricco di asperit¨¤. In queste situazioni, o in caso di fondo bagnato, viene in aiuto un Abs dalla taratura impeccabile, abbinato a un impianto frenante modulabile ma non potentissimo: la nuda giapponese frena bene, ma quando la guida si fa sportiva si vorrebbe un po¡¯ pi¨´ di mordente senza dover per forza strizzare energicamente la leva.
? anche in queste situazioni, comunque, che si apprezza la ¡°versatilit¨¤¡± di un propulsore che permette anche ai piloti pi¨´ esperti di scendere con il sorriso. Il bicilindrico parallelo ha i suoi principali assi nella manica in un¡¯erogazione fluida e lineare che lo rende perfetto per i newcomer e l¡¯uso cittadino, e nei consumi strepitosi, che consentono di percorrere facilmente 27-28 km con un litro di benzina. Pastoso e poco incline a strappi e vibrazioni, il twin di casa Honda ¨¨ in grado di regalare soddisfazioni anche quando si esce dalla citt¨¤, magari per un giro su un passo di montagna: la potenza non ¨¨ da record, ma giocando un po¡¯ con un cambio precisissimo negli innesti ci si pu¨° divertire anche nel misto extraurbano.
Solida in percorrenza e svelta nel cambiare direzione, la Honda CB 500 F si rivela una buona compagna di divertimenti anche fuori dal suo ambiente ideale, la citt¨¤, a patto ovviamente di non pretendere emozioni da Supernaked. Infine l¡¯uso in coppia: il passeggero non soffre sul sellino posteriore della Honda e l¡¯abitabilit¨¤ ¨¨ pi¨´ che accettabile anche in due. Con qualche optional, insomma, anche il turismo a corto raggio ¨¨ nelle corde della CB 500 F.
IN SINTESI
¡ª ?Se la premessa ¨¨ che non parliamo di una naked ¡°da sparo¡± ma di una moto nata per il tranquillo utilizzo cittadino, beh¡ non sono molte le critiche che si possono fare alla CB 500 F. Perfetta nel traffico urbano e capace di divertire anche in situazioni meno ¡°metropolitane¡±, la naked di casa Honda si ¨¨ rivelata una moto ottima per chi vuole imparare a guidare una vera due ruote o non intende cedere alle lusinghe delle ruote basse. Non si pu¨° parlare di entry level, perch¨¦ non lo ¨¨: ¨¨ piuttosto un anello di congiunzione tra le ¡°piccole¡± e le ¡°grandi¡±, e il fatto positivo ¨¨ che sotto molti punti di vista porta in dote i pregi di entrambe le categorie.
PREGI E DIFETTI
¡ª ?Piace: le finiture sono eccellenti come da tradizione Honda. Stupiscono l¡¯equilibrio generale, la maneggevolezza e i consumi ridottissimi, che ne fanno anche un¡¯ottima alternativa allo scooter. Entry level da riferimento si rivela anche molto sicura grazie al motore morbido e alla frenata dolce
Non piace: Quando si guida con brio si vorrebbe una frenata pi¨´ reattiva. Non ¨¨ tra le pi¨´ leggere anche se le masse sono molto ben distribuite
LA SCHEDA TECNICA
¡ª ?Motore e cambio
Propulsore: Bicilindrico in linea, raffreddato a liquido
Cilindrata: 471 cmc
Alesaggio x Corsa: 67 x 66,8 mm
Alimentazione: Iniezione elettronica PGM-FI
Emissioni CO2: 80 g/km
Consumi: 28,6 km/l (ciclo medio WMTC)
Potenza massima: 48 CV (35kW) a 8.600 giri/min
Coppia massima: 43 Nm a 6.500 giri/min
Frizione: Multidisco in bagno d¡¯olio, assistita, antisaltellamento
Trasmissione finale: a catena
Cambio: manuale a 6 rapporti
Ciclistica e freni
Telaio: in acciaio con struttura a diamante
Sospensione Anteriore: Forcella con steli da 41 mm, regolabile
Sospensione Posteriore: mono ammortizzatore regolabile e forcellone in acciaio
Sistema ABS: a due canali
Freno Anteriore: disco flottante da 320 mm con pinza a 2 pistoncini
Freno Posteriore: disco da 240 mm con pinza a singolo pistoncino
Pneumatico Anteriore: 120/70 ZR-17
Pneumatico Posteriore: 160/60-17
Dimensioni e pesi
Capacit¨¤ serbatoio carburante: 17,1 litri
Peso con il pieno: 189 kg
Altezza della sella: 789 mm
Interasse: 1.410 mm
Prezzo: da 6290 euro
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