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Bmw R 1300 GS: alla scoperta delle nuove sospensioni
Bmw Motorrad ha certamente fatto scalpore nel mondo del motociclismo con il lancio della sua nuova e attesissima R 1300 GS. L'ultima versione della riverita maxi tedesca conserva infatti ben poco della generazione che si appresta a sostituire: ¨¨ pi¨´ potente grazie a un nuovo motore da 145 Cv, pi¨´ compatta e leggera grazie a un'inedita intelaiatura, ha un impatto estetico completamente diverso e vanta un livello di sofisticazione mai visto prima. Non si tratta quindi dell'evoluzione organica di un progetto gi¨¤ affermato, ma piuttosto di una moto "tutta nuova", che ha sorpreso tutti per la sua radicale trasformazione in ogni reparto che la rendono anche pi¨´ propensa all'off road. E a questa repentina rivoluzione non hanno certo fatto eccezione le sospensioni.
Qui la nostra prova.
Una nuova ciclistica
ˇŞ ?La Bmw R 1300 GS ¨¨ stata profondamente rivista in termini di ciclistica. Il tradizionale telaio tubolare in acciaio ha lasciato spazio a un nuovo concept modulare in due parti composto da un telaio principale a guscio in lamiera d'acciaio, uno scatolato che sfrutta anche il nuovo propulsore come elemento stressato, e da un telaietto posteriore imbullonato in alluminio pressofuso anzich¨¦, di nuovo, in traliccio d'acciaio. Questa soluzione, a detta di Bmw, ha contribuito a dare alla moto maggior rigidit¨¤ e compattezza rispetto alla 'vecchia'?R 1250 GS. ? nel contesto di questa rinnovata architettura che si inseriscono le debuttanti sospensioni Evo della 1300. Schematicamente, la nuova ammiraglia della gamma GS mantiene sia il sistema Telelever all'anteriore che il Paralever al posteriore, sebbene la desinenza "Evo" aggiunta ai loro nomi sottolinei sin da subito l'importante opera di aggiornamento a loro riservata per aumentarne la precisione e la stabilit¨¤.
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evo telelever sull'anteriore
ˇŞ ?La sospensione Evo Telelever, con escursione di 190 mm, deriva parzialmente dalla soluzione adottata per alcuni modelli dal taglio pi¨´ sportivo quali la Hp2 Sport e la R 1200 S, dove il ponte superiore della forcella ¨¨ fissato direttamente agli steli e tramite giunto sferico al telaio. Questa soluzione sarebbe stata per¨° troppo rigida per una GS. Per questo sulla R 1300 GS gli steli sono connessi tramite cuscinetti orientabili a rulli, mentre il ponte superiore ¨¨ imbullonato al telaio tramite un cuscinetto radiale a sfere. Questo disaccoppiamento accorda pi¨´ indipendenza al manubrio, saldamente fissato al ponte della forcella, ma pi¨´ isolato dai movimenti della stessa. Centrale in questa costruzione ¨¨ la piastra in acciaio inox tra manubrio e ponte superiore della forcella, elemento che con la sua flessibilit¨¤ compensa il movimento di inclinazione trasmettendo comunque le forze di sterzata.
EVO Paralever al posteriore
ˇŞ ?Mentre l'avantreno della R 1300 GS ¨¨ diventato pi¨´ flessibile, il posteriore ¨¨ stato invece irrigidito per una miglior trazione. Il collaudato sistema Paralever di Bmw ¨¨ stato infatti ridisegnato con una nuova guida, ma la caratteristica distintiva che gli vale l'appellativo Evo ¨¨ il collegamento notevolmente pi¨´ rigido della sospensione al telaio. Anche il braccio oscillante ¨¨ stato rivisto ed ¨¨ ora pi¨´ lungo, oltre ad avere il cuscinetto disassato rispetto all'asse di rotazione del giunto cardanico. Sulla nuova R 1300 Gs, questa configurazione accorda 200 mm di escursione al posteriore. Ad ogni modo, ¨¨ lecito supporre che la maggioranza dei clienti opter¨¤ per ottimizzare il tutto con il nuovo sistema semi-attivo Dsa che sostituisce il sistema Esa della R 1250 Gs.
il debutto delle sospensioni semiattive dsa
ˇŞ ?Oltre a regolare dinamicamente lo smorzamento anteriore e posteriore e l'appoggio della molla posteriore, il nuovissimo sistema Dsa (Dynamic Sospension Adjustment), ovvero la nuova regolazione elettronica delle sospensioni, va infatti ad agire anche sulla rigidit¨¤ della molla in funzione del riding mode selezionato e della situazione di guida. Il Dsa non si limita quindi a operare sull'idraulica, ma modifica direttamente il coefficiente K delle sospensioni per incrementare la sicurezza, le prestazioni e il comfort su qualsiasi superficie, anche in coppia o con un carico particolarmente importante. L'intervento del Dsa ¨¨ comunque assolutamente modulabile dall'utente, anche all'interno dei singoli riding mode, per personalizzare la risposta della moto sulla base delle proprie preferenze personali.
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il controllo adattivo dell'altezza
ˇŞ ?Dotando la propria GS del Dsa, ¨¨ inoltre possibile accedere anche al controllo adattivo dell'altezza e alle sospensioni sportive. La prima ¨¨ una funzione che regola automaticamente l'altezza della moto in funzione delle condizioni di utilizzo e seguendo le impostazioni scelte dall'utente. A titolo di esempio, si pu¨° far calare l'altezza sella da 850 mm a 820 mm in caso di stazionamento e durante le manovre a bassissima velocit¨¤. Secondo quanto dichiarato da Bmw Motorrad, a differenza di altri sistemi di questo tipo, l'abbassamento o il sollevamento della moto avvengono in modo rapido e quasi impercettibile e solo quando ha veramente senso. Con le sospensioni sportive opzionali, pi¨´ orientate all'utilizzo in fuoristrada, la nuova R 1300 GS guadagna invece 20 mm in pi¨´ di escursione a entrambe le estremit¨¤.
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i prezzi
ˇŞ ?Il nuovo design delle sospensioni della R 1300 GS contribuisce alla concentrazione delle masse verso il baricentro complessivo a tutto vantaggio della maneggevolezza, ma per esaltarlo a massimo con il Dsa c'¨¨ un prezzo da pagare. La versione standard della nuova GS, al netto dei vari allestimenti, costa chiavi in mano 20.850 euro. Il Dsa fa parte della pacchetto opzionale Dynamic che include anche il cambio elettro assistito, le tre modalit¨¤ di guida Pro ad affiancare le quattro di serie (tra cui l'inedita Enduro specifica per il fuoristrada) e i freni Sport al prezzo di 1.650 euro.
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SCHEDA TECNICA
ˇŞ ?Queste le specifiche tecniche della nuova Bmw R 1300 Gs rilasciate dalla casa dell'elica:
BMW R 1300 GS 2024 | Scheda Tecnica
| Modello Base | ? |
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