La casa dei tre diapason avrebbe in serbo un innovativo dispositivo per migliorare stabilit¨¤ e controllo della moto sia in staccata che in accelerazione. Agisce sulle sospensioni, ma coinvolge anche i freni
Yamaha avrebbe depositato un nuovo brevetto che potrebbe scandire un¡¯importante evoluzione per le sue sospensioni elettroniche. In pratica, riguarderebbe un nuovo sistema anti-affondamento dal duplice effetto: contro l¡¯eccessivo affondamento dell¡¯avantreno in frenata (¡®dive¡¯ in inglese) e quello del retrotreno in accelerazione (¡®squat¡¯), fenomeni indesiderati quando portati all¡¯estremo che compromettono stabilit¨¤ ed efficacia della ciclistica. L¡¯aggiornamento delle sospensioni elettroniche prospettato da Yamaha punta a mitigarli entrambi facendo agire forcella e ammortizzatore posteriore di concerto con i freni.
sistema anti-dive evoluto
¡ª ?In frenata, gran parte del peso di moto e pilota si trasferisce sulla ruota anteriore, comprimendo la forcella e scaricando il posteriore a scapito della trazione. Pi¨´ la pinzata ¨¨ brusca, pi¨´ tale effetto si accentua mettendo sotto particolare stress la gomma anteriore. Al contrario, in accelerazione, la moto tende a ¡°sedersi¡± su s¨¦ stessa proporzionalmente alla coppia trasmessa, schiacciando la sospensione posteriore e alleggerendo l¡¯anteriore. Ovviamente si tratta di manifestazioni del tutto normali nelle dinamiche della guida motociclistica, ma in condizioni di esasperazione possono anche diventare problematiche. Le pi¨´ moderne regolazioni delle sospensioni permettono di individuare il set-up con il miglior compromesso per le esigenze di ciascuno, ma il sistema di Yamaha va un passo oltre. Si propone infatti di minimizzare dive e squat intervenendo in tempo reale sui parametri delle sospensioni e nel contempo di coordinare tramite centralina un¡¯appropriata modulazione della?frenata tra?anteriore e posteriore.
tecnologia per il futuro
¡ª ?Questo nuovo controllo elettronico promette quindi di migliorare stabilit¨¤ e controllo nel caso di brusche frenate e accelerazioni, situazioni non troppo comuni in strada ma decisamente all¡¯ordine del giorno in pista. Questa nuova tecnologia di Yamaha avrebbe infatti preso spunto dal lavoro fatto sulle sospensioni in MotoGp e presumibilmente, una volta definitivamente pronta, debutter¨¤ sui modelli di produzione pi¨´ prestanti della casa di Iwata. In questo caso tra le prime candidate ci sarebbero la prossima Yzf-R1, che dal 2025 sar¨¤ realizzata solo per uso pista, e la Yzf-R6, modello a sua volta gi¨¤ confinato esclusivamente tra i cordoli da qualche anno. Anche se non ci sono conferme a riguardo, il nuovo sistema anti-affondamento di Yamaha potrebbe facilmente trovare applicazione anche su atletici modelli stradali quali le Mt-10 e Mt-09 o le Xsr900, assicurando loro un sostanziale salto di qualit¨¤ in termini di maneggevolezza, prestazioni e anche di sicurezza.
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