Dal 2016 lo spin-off dell'azienda vicentina riprende le tecnologie impiegate nel Motomondiale per sviluppare protezioni pensate per la vita quotidiana
Osservando il suggestivo Dainese ARchivio e gli inestimabili cimeli di motorsport che vi sono custoditi, diventa immediatamente evidente quanto l'azienda di Molvena abbia contribuito ad aumentare il livello di sicurezza del motociclismo, introducendo numerose soluzioni tecniche innovative divenute poi standard adottati universalmente. Una storia fatta di coraggio e creativit¨¤, iniziata nel 1972 con un paio di pantaloni da motocross per poi arrivare nel giro di soli due anni nella massima categoria del Motomondiale, dando vita ad una carriera costellata da un lato di grandi successi, ma dall'altro anche di innovazioni volte anzitutto a proteggere l'incolumit¨¤ dei piloti. Una su tutte, l'introduzione nel 1979 del primo paraschiena, sviluppato in collaborazione con l'intrepido pilota Barry Sheene e il designer Marc Sadler, traendo ispirazione dagli esoscheletri del regno animale, al quale seguiranno numerose altre invenzioni, come le "saponette" (knee slider) introdotte nel 1981, e la "tuta-stivale", nel 2000.?
L'AIRBAG
¡ª ?Tra tutte le novit¨¤ portate al debutto dall'azienda del demone rosso, per¨°, ve n'¨¨ una in particolare che?riveste un ruolo di primissimo piano per complessit¨¤ tecnologica e sforzo progettuale: l'airbag D-Air.?Questo ¨¨ nato da un'intuizione del fondatore Lino Dainese in seguito a un'immersione subacquea e progettato nel corso di un processo di ricerca e sviluppo durato dieci anni, culminato con il debutto di questa tecnologia nel Motomondiale, nel quale oggi ¨¨ obbligatoria. Dopodich¨¦ sono nate diverse?varianti riadattate per l'uso su strada. Questo speciale airbag ¨¨ pensato per attutire il colpo percepito dall'indossatore in seguito a un impatto, creando uno "scudo d'aria" che avvolge il corpo, sfruttando una tecnologia brevettata con microfilamenti interni e una centralina elettronica in grado di analizzare i dati recepiti dai sensori 1000 volte al secondo per gonfiarsi nell'istante corretto.?
2016: nasce il d-air lab
¡ª ?Intuendo la possibilit¨¤ di applicare la tecnologia dell'airbag anche in ambiti estranei al mondo dello sport e del motorsport, nel 2016 Lino Dainese d¨¤ vita a D-Air Lab, una "startup con 50 anni di esperienza" dedicata allo sviluppo di dispositivi di produzione individuale pensati per la vita di tutti i giorni che prende ispirazione dalle soluzioni adottate nel motorsport. Tra i prodotti di pi¨´ recente introduzione figura ad esempio FutureAge, cintura?dotata di sensori in grado di riconoscere i movimenti di chi lo indossa e attivare l'airbag solo in caso di caduta, prima dell'impatto con il suolo, riducendo di oltre il 90% la forza trasmessa sulle articolazioni per proteggere da possibili fratture. Un'altra applicazione dell'airbag si ritrova nel gilet?WorkAir, pensato per tutelare i lavoratori in altezza, riconoscendo la caduta e gonfiandosi in 40 millisecondi per proteggere schiena e torace.?
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