Nata nel 1998 per rispondere alla Cbr Honda, la supersportiva di Suzuki ¨¨ diventata una pietra miliare delle moto. Prende il nome dal falco pellegrino, capace di volare in picchiata sulle prede a quasi 400 orari. L¡¯auto limitazione della velocit¨¤ negli anni non ne ha limitato il fascino e il successo commerciale
? cominciato tutto nel 1996 quando la Honda infrange il tab¨´ dei 300 km/h per una moto di serie con la sua Cbr 1100XX Super Blackbird. Ad Hamamatsu per¨° gli ingegneri Suzuki devono aver avuto un sobbalzo. Il progetto Hayabusa, in realt¨¤, nasce in quel momento. Prendono quanto di pi¨´ classico possa esserci nella produzione motociclistica giapponese, un 4 cilindri in linea raffreddato a liquido, 6 marce e ne tirano fuori ben 175 Cv per 138 Nm di coppia a 7.000 giri/min. Poi attorno, ci disegnano qualcosa di assolutamente sensazionale, vestendo la moto con una carenatura che ¨¨ figlia di studi aerodinamici e innovazione. Costruita con l¡¯intento di inaugurare un nuovo corso stilistico tanto che ancora oggi, dopo oltre 20 anni dalla nascita, appare ancora moderna e fuori dal tempo, la si ama o la si odia, ma non le si pu¨° negare una fortissima personalit¨¤! Nasce cos¨¬ nel 1998 la Suzuki GSX 1300 R Hayabusa.
l¡¯anima
¡ª ?Se la sigla GSX R non lascia spazio a dubbi sull¡¯indole del mezzo, il nome Hayabusa ¨¨ quello che in giapponese indica falco pellegrino, capace di raggiungere in picchiata i 385 km/h e grande predatore di merli, i... Black Bird appunto. Anche a vederla in campo aereonautico se Honda si rif¨¤ al ricognitore strategico pi¨´ veloce di sempre, l¡¯SR 71, Suzuki risponde con quel nome Hayabusa che richiama a sua volta un caccia giapponese che vanta il pi¨´ alto numero di aerei nemici abbattuti durante la Seconda Guerra Mondiale. Si rimane in campo aereonautico anche per la velocit¨¤: ben 312 km/h! Tutto poi, senza alcun ausilio elettronico. ? quindi sfida aperta sul fronte delle prestazioni, la moto entusiasma anche i tester, non ¨¨ certo una superbike replica, per dimensioni e peso con i suoi 217 kg a secco, ma non disdegna affatto la guida sportiva e quella molto veloce.
evoluzione
¡ª ?Arriviamo al 2000, e puntuale, ecco la risposta di Kawasaki che con la sua ZX 12R risponde con 303 km/h di velocit¨¤ massima e ben 178 Cv; se la rivale la supera in velocit¨¤ la Kawa si prende il primato della potenza massima pi¨´ elevata. Cos¨¬, appena prima che scoppi una concorrenza feroce fatta di potenza e velocit¨¤ massima e con l¡¯opinione pubblica che in molti Paesi comincia a interrogarsi sull¡¯opportunit¨¤ di fermare a suon di leggi certe esasperazioni, viene stipulato una sorta di gentlemen agreement fra le Case costruttrici, che da l¨¬ in poi limiteranno le proprie moto a 299 km/h. La Suzuki per¨°, si ferma solo nella velocit¨¤ massima e continua a produrre e affinare anno per anno la propria GSX 1300 R che viene adeguata, via via, alle varie normative antinquinamento senza snaturare troppo il concetto originale che l¡¯aveva vista nascere. La ¡°Busa¡± conta infatti su appassionati clienti, soprattutto aldil¨¤ dell¡¯oceano, che creano veri e propri dragster installando forcelloni pi¨´ lunghi, e persino dei turbo sulle proprie Hayabusa!
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falco-mania
¡ª ?Nel 2008 Suzuki quasi inaspettatamente decide di rinnovare ancora la propria GSX 1300 R, questa volta in maniera davvero sostanziale, introducendo un nuovo telaio, incrementandone la cilindrata a 1340 cc, la coppia massima a 155 kgm a 7200 giri/min e la potenza a ben 194 Cv! Il mito continua quindi a vivere ed evolversi aggiornandosi anno dopo anno anche a livello elettronico, con diverse mappature selezionabili e centraline che permettono di gestire al meglio l¡¯enorme potenza della Hayabusa, che sembra non invecchiare mai e anzi introduce costantemente novit¨¤ e particolari come le pinze monoblocco radiali delle ultime versioni.
e ora...
¡ª ?Si arriva cos¨¬ ai giorni nostri, e proprio quando il grido di dolore degli appassionati clienti si sta per levare alto, temendo questa volta una definitiva uscita dai listini, ecco che Suzuki stupisce e spiazza di nuovo tutti per l¡¯ennesima volta, presentando la Nuova Hayabusa 2021! In attesa di provarla quindi, che altro dire se non: ¡°lunga vita alla Regina!¡±.
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