la proposta
India, stop alle moto tradizionali. Dal 2025 solo elettriche
Troppo inquinamento, lĄŻaria ¨¨ ormai irrespirabile. LĄŻIndia ¨¨ alle prese con unĄŻautentica emergenza smog nelle tante megalopoli che caratterizzano il subcontinente. Del resto, con una popolazione di un miliardo e 335 milioni di persone e unĄŻeconomia in crescita smodata, non sarebbe possibile altrimenti. A salire sul banco degli imputati per¨° sono moto e scooter, che assieme ai tre ruote rappresentano il mezzo di mobilit¨¤ per eccellenza del Paese.
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LĄŻidea
ĄŞ ?Il ministro dei trasporti Nitin Gadkari ha cos¨Ź fissato un obiettivo (per i pi¨´ irraggiungibile, soprattutto per gli stessi costruttori) al fine di eliminare lĄŻinquinamento in eccesso. Dal 2023 vuole eliminare i tre ruote in circolazione sulle strade, mentre dal 2025 il Paese dir¨¤ addio alle moto tradizionali, per convertire il parco circolante allĄŻelettrico. Per farlo sarebbe pronto uno stanziamento miliardario. LĄŻobiettivo ¨¨ duplice: da un lato si tratta di allentare la morsa dellĄŻinquinamento, dallĄŻaltro riposizionare lĄŻintera industria del Paese per trasformare lĄŻIndia in un hub mondiale della mobilit¨¤ elettrica.
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Il quadro
ĄŞ ?Il mercato delle moto e degli scooter indiano ¨¨ il pi¨´ importante al mondo dal 2016, quando ha superato quello cinese. Si tratta di un mercato che ¨¨ cresciuto ininterrottamente negli ultimi 20 anni, superando nel 2018 la soglia dei 20 milioni di veicoli venduti in un solo anno (per la precisione, 21,6 milioni). A questo vanno aggiunti circa 700 mila tre ruote (tipo risci¨°). Di fatto oggi rappresenta un terzo delle vendite mondiali delle due ruote a motore.
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