In auto o in motocicletta da Conegliano a Valdobbiadene, in una dei grandi territori vinicoli. L'ideale per fare buoni acquisti ma soprattutto godersi panorami e grandi tavole
Sentiamo gi¨¤ le critiche, pi¨´ o meno velate. Ma come, Gazzetta Motori manda gli appassionati nel cuore di una delle grandi terre vinicole italiane, dove le cantine (con degustazione) sono pi¨´ numerose di ogni altro esercizio? Esatto, per una serie di ragioni. La prima che la zona - in provincia di Treviso - ¨¨ veramente bella, ricca di monumenti e panorami. La seconda, come ripetiamo sempre, ¨¨ che oltre al buon senso (un bicchiere di vino ci sta comunque) occorre una persona astemia o qualcuno che si sacrifica rinunciando al piacere enoico. La terza ¨¨ la possibilit¨¤ di farsi una bella scorta di Prosecco (ma non solo) che sar¨¤ apprezzata soprattutto per chi ha rinunciato a bere nel nostro viaggio. La nostra scelta ¨¨ caduta sulla zona collinare tra Conegliano e Valdobbiadene che dal 2019 ¨¨ Patrimonio dell'Umanit¨¤ Unesco e si sviluppa per 181 km quadrati tra declivi vitati e borghi della Sinistra Piave, l'area geografica compresa tra i corsi dei fiumi Piave e Livenza. La porta d'accesso migliore come detto ¨¨ Conegliano, facilmente raggiungibile con la A27, arteria che parte dalla Tangenziale di Mestre e incrocia la A4 a Mogliano Veneto. Arrivando da Est, si pu¨° prendere la A28 a Portogruaro (sempre sulla A4), che finisce proprio a Conegliano. Poi seguiremo (in buona parte) la Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano Valdobbiadene, lunga oltre 90 km.
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