La cucina di Treviso e delle colline del Prosecco ¨¨ fatta di bigoli, gnocchi e tagliatelle con sughi di carne (anatra in particolare); delle ricette con il pesce ispirate dalla laguna veneta ma anche dall'anguilla del territorio (il tradizionale bisato in padella o fritto); dei piatti con i volatili a partire dalla celebre sopa coada: un pasticcio dalla consistenza piuttosto asciutta in cui strati di carne disossata si alternano a pane raffermo. Nelle trattorie si gustano anche le trippe di bovino - piatto popolare per eccellenza - di cui esiste una variante 'alla trevigiana' cotta a lungo in brodo di manzo, abbondantemente informaggiata e accompagnata da pane casereccio tostato. Poi ci sono i risotti, con quello al radicchio in prima fila: il Rosso di Treviso e il Variegato di Castelfranco rappresentano il simbolo della cucina locale, insieme al tiramis¨´ che vede l'intera citt¨¤ impegnata in una guerra (pure legale) contro la friulana Tolmezzo. Ora la nostra (personalissima) agenda dei luoghi dove fermarsi e - lo ripetiamo - non bere se poi ci si deve rimettere alla guida: Toni del Spin,?Alle Beccherie (dove c'¨¨ la ricetta originale del tiramis¨´, datata 1962, e servita tuttora), La Colonnetta a Treviso, Andreetta e La Muda di San Boldo a Cison di Valmarino, Dai Mazzeri a Follina, Al Forno a Refrontolo, Da Condo a Farra di Soligo.
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