Un tuffo nella storia invece che nel (bel) mare di Mondello o del tratto di costa sino a San Vito lo Capo: per un fuori porta palermitano abbiamo pensato a Segesta: un'ora sull'autostrada E90, con uscita Calatafimi-Segesta.?Il parco archeologico - tra i meglio conservati di tutta la Sicilia - si basa su quanto resta delle costruzioni tra il sec. II a.C. ed il I a.C., quando Segesta ebbe un grande periodo di prosperit¨¤. Leggenda vuole che sia stata fondata da profughi troiani, Virgilio sosteneva addirittura ci fosse di mezzo il grande Enea. Comunque sia, il Tempio Grande e il Teatro - tuttora utilizzato per eventi - lasciano a bocca aperta per ampiezza e progetto. Ma ci sono anche edifici della fase tardo antica e bizantina, un villaggio musulmano con annessa moschea, seguito da un insediamento normanno-svevo con castello ed una chiesa fondata nel 1442. Vale la pena allungarsi di qualche km e fare un salto a Calatafimi, luogo importante della storia patria (si svolse la prima battaglia della Spedizione dei Mille, il 15 maggio 1860) e cittadina con un corredo incredibile di chiese, di varie epoche, e un reticolo intricatissimo di vicoli. Ma anche il castello Eufemio e la casa dove soggiorn¨° Giuseppe Garibaldi (pare che l¨¬ lanci¨° ai garibaldini la storica frase "O Roma o morte!) meritano una visita. Buona cucina del territorio a La Locanda di Nonna Ciccia, nel centro di Calatafimi.?
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