Ivrea ¨¨ il capoluogo del Canavese, quindi in Piemonte, ma pu¨° essere considerata la porta d'accesso alla Valle d'Aosta. ? facile arrivarci sia da Torino (sono una cinquantina di km sulla A5 Quincinetto-Aosta) sia da Milano, percorrendo prima la A4 verso Ovest e poi la bretella che la collega con la gi¨¤ citata A5. Ivrea - non tutti lo sanno - ¨¨ luogo fuori dal comune, a partire dal nome degli abitanti (eporediesi che sono anche dei biscotti dalle origini ignote) sino al fatto di essere Patrimonio Mondiale dell¡¯Unesco da poco meno di sei anni con una motivazione singolate "offre un esempio eminente di un tipo di costruzione architettonica o del paesaggio o tecnologico illustrante uno dei periodi della storia umana". In effetti, se da un lato ¨¨ stata un capolavoro di citt¨¤ industriale tra gli anni 1930 e 1960, grazie al genio di Adriano Olivetti, al tempo stesso non ha perso le caratteristiche di borgo ricchissimo di storia con tradizioni quali la famosa Battaglia carnevalesca delle Arance. Non a caso, Ivrea si divide tra la citt¨¤ antica, da percorrere a piedi tra le due arterie principali (via Palestro e via Arduino) e la gi¨¤ citata citt¨¤ industriale. Bigino delle cose da vedere: la cattedrale di Santa Maria Assunta,?santuario di Monte Stella e cappella dei Tre Re, il castello di Ivrea (bellissimo, il simbolo della citt¨¤),?chiesa di San Bernardino e Teatro Giacosa. Interessante anche la parte museale:? Maam (Museo a cielo aperto dell¡¯architettura moderna),?Museo Civico Pier Alessandro Garda,?Laboratorio Museo Tecnologic@mente. La tavola giusta? La Mugnaia, cucina moderna tra Mediterraneo e Piemonte.
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