mezzi speciali
Tour de France 2024 e i bus made in Italy delle squadre. Come sono fatti
Partita da Firenze l'edizione numero 111 della Grand Boucle. Alla vigilia di un evento storico abbiamo chiesto a Leonilde Tresca, direttore generale della Tresca Transformers srl di Zola Predosa, di raccontarci alcuni dei segreti dei bus delle squadre al seguito della corsa
Alla Grand D¨Śpart?del Tour de France da Firenze di sabato 29 giugno 2024 sono solamente otto gli atleti italiani (dal?campione nazionale in carica Alberto Bettiol a Davide Ballerini, fino a Giulio Ciccone, Davide Formolo, Michele Gazzoli, Gianni Moscon, Luca Mozzato e Matteo Sobrero) sui 176 iscritti, con nessuno dei 22 team partecipanti che ha sede in Italia, a fronte di una rappresentanza nazionale che viene limitata al comitato organizzativo e ad alcune realt¨¤ imprenditoriali di supporto alle squadre, come la Tresca Transformer Srl. Una storia di famiglia iniziata nel 2001 e che ha il suo cuore pulsante nel tessuto imprenditoriale di Zola Predosa, a pochi chilometri da Bologna, citt¨¤ di arrivo della seconda tappa. Ed ¨¨ proprio nell'officina, utilizzata nei primi anni di attivit¨¤, e nello stabilimento attuale che vengono allestiti e preparati diversi dei bus, dei cambioruote e dei veicoli al seguito del Giro d'Italia e delle grandi competizioni ciclistiche (e non solo) internazionali. Leonilde Tresca, direttore generale di un'azienda familiare da lei fondata nel 2001 sotto la guida del padre Antonio e del fratello Enrico, racconta i segreti dei mezzi speciali di una carovana che, fino all'inedito arrivo di Nizza del 21 luglio 2024, affronter¨¤ ben pi¨´ dei 3.492 km di gara.
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