La colatura di alici, tipica di Cetara, ¨¨ solo uno dei grandi prodotti della Costiera. Il pi¨´ noto ¨¨ ovviamente il limone che vanta la Doc Costa d'Amalfi e viene utilizzato in mille ricette oltre che per realizzare il mitico limoncello (attenzione, non tutto ¨¨ buono e artigianale). Ma ¨¨ anche terra di buone castagne (quelle di Tramonti, altres¨¬ famosa per la qualit¨¤ delle pizze e il liquore alle erbe Concerto), di super pomodori (soprattutto del piennolo) e dei latticini dei vicini Monti Lattari. Poi se Minori viene considerata dai campani una delle capitali della pasta - insieme a Gragnano, ovviamente - Maiori ¨¨ il regno delle melanzane con il cioccolato. Le insegne da scrivere sul navigatore? Sono tante, spesso interne a hotel di livello (e in qualche caso stellate) o di tipo classico, con una clientela internazionale pronta a pagare molto. Ecco perch¨¦ noi puntiamo su cinque valide trattorie: Da Gemma ad Amalfi, Osteria Reale a Tramonti, Sesta Stazione a Vietri, Hostaria Baccofurore a Furore, Al Convento a Cetara che il patron Pasquale Torrente ha portato a essere una delle pi¨´ rinomate osterie italiane. Sono locali dove ¨¨ il pesce a regnare dagli antipasti ai secondi, passando per primi golosi e ben accompagnato dai vini del territorio: la Costiera amalfitana ha una grande tradizione vitivinicola che negli ultimi 20 anni, a seguito della Doc, ha avuto un notevole salto di qualit¨¤ e successo. La denominazione si serve di ben dieci vitigni per sei tipologie: due passiti (bianco e rosso), uno spumante e tre vini fermi (rosato, rosso e bianco). Questa volta siamo in difficolt¨¤ per scegliere il migliore dell'ultimo gruppo. Quindi assaggiate (e non bevete, se siete guidatori) tutti e tre. Poi diteci quale preferite.
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