Cartaginesi e Romani se la contesero per secoli in quanto posizione strategica unica nel Mediterraneo, ma ¨¨ agli Arabi e ai Normanni che Trapani deve la maggiore influenza sia urbanistica sia culturale, anche se il nome di 'citt¨¤ delle cento chiese' si deve alle architetture religiose cattoliche, spesso di fascino quali la cattedrale di San Lorenzo, il?santuario dell'Annunziata, la chiesa del Collegio dei Gesuiti. Nel centro storico con le sue stradine arabeggianti si affacciano bellissimi edifici barocchi come il palazzo Senatorio, palazzo Lucatelli o palazzo d'Al¨¬. Da vedere anche la Torre Ligny che si trova sulla punta estrema della costa e ospita il museo della preistoria nonch¨¦ il castello della Colombaia, conosciuto anche come castello del mare e aperto eccezionalmente durante le giornate Fai.?Bella anche una passeggiata lungo le mura di Tramontana, le antiche mura perimetrali della citt¨¤ durante la dominazione spagnola, di cui resta circa un chilometro da piazza Mercato del Pesce al Bastione Conca.?Nei dintorni, si trova la riserva delle Saline di Trapani e Paceco: in un paesaggio unico di grandi specchi d¡¯acqua che formano sotto il sole geometrie particolari, mucchi bianchi di sale e mulini, si pu¨° percorrere una rete di sentieri dai quali assistere alle varie fasi della lavorazione del prodotto, una tradizione che probabilmente risale addirittura ai Fenici. La riserva ha anche un gran valore naturalistico: ¨¨ l'ultimo baluardo per gli uccelli migratori che stagionalmente migrano verso l'Africa attraversando il canale di Sicilia e nel suo territorio sono state censite ben 208 specie di uccelli, fra cui fenicotteri e aironi bianchi.
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