Alla (ri)scoperta della Sicilia occidentale, dove ¨¨ passata la grande storia. Dai centri storici al cibo, tutto sa di Mediterraneo in una continua contaminazione. Ecco le tappe da non perdere
Nel suo Viaggio in Italia del 1817, il grande?Johann Wolfgang von Goethe annot¨°: "L'Italia senza la Sicilia, non lascia nello spirito immagine alcuna. ? in Sicilia che si trova la chiave di tutto. La purezza dei contorni, la morbidezza di ogni cosa, la cedevole scambievolezza delle tinte, l'unit¨¤ armonica del cielo col mare e del mare con la terra: chi li ha visti una sola volta, li posseder¨¤ per tutta la vita". Si scopre l'acqua calda (del Mediterraneo) a dare ragione al massimo poeta e scrittore tedesco, ma sicuramente di Sicilie ce ne sono tante. Quella che abbiamo deciso di raccontare ¨¨ la pi¨´ occidentale di tutte, racchiusa nella provincia di Trapani. Una terra che ha visto passare tutte le dominazioni sull'isola ma ¨¨ stata fortemente influenzata da quella punica per almeno cinque secoli, prima dell'arrivo dei greci. E ancora oggi ha legami decisamente stretti, a 360¡ã, con il Nordafrica. La porta per arrivarci - a meno di entrare a Messina dal "continente", come dicono i siciliani - ¨¨ l'aeroporto di Punta Raisi, nei pressi di Palermo. Esiste anche una stazione aeroportuale a Trapani ma solo con una decina di voli al giorno.
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?Qui le puntate precedenti di Viaggio in Italia con decine di itinerari alla scoperta delle bellezze naturalistiche del Paese ma anche dei tesori artistici e storici e della buona cucina.
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