Si lascia la SS80 per prendere la SP86 del Vasto: se avete voglia, prima di imboccarla, potere fare un'incursione al lago di Campotosto e poi tornare al Passo delle Capannelle. Lo specchio d'acqua ¨¨ il pi¨´ grande lago abruzzese, molto frequentato d'estate da chi ama le attivit¨¤ outdoor. Sullo sfondo si vede gi¨¤ il Gran Sasso. La nostra meta ¨¨ comunque Campo Imperatore, che dista 50 km dal passo. Dopo la SP86 si entra nella SS17 bis: strada suggestiva, di Appennino vero, che fa arrivare sull'altipiano - situato tra i 1.500 e i 2.100 - diviso tra sette comuni ed ¨¨ uno dei pi¨´ vasti d'Italia. Il noto alpinista Fosco Maraini lo paragon¨°, su piccola scala, alla valle di Phari Dzong, coniando il termine di Piccolo Tibet che piacque e divent¨° una sorta di nickname. Sino al XX secolo, l'antico Campo Imperiale (nome scelto da Federico II di Svevia) era sostanzialmente il cuore della pastorizia abruzzese, con centinaia di mandrie stanziali o di passaggio. Poi ¨¨ arrivato il turismo, con il primo hotel negli anni Trenta - l'albergo Gran Sasso che fu prigione di Mussolini sino alla liberazione da parte dei tedeschi con l'Operazione Quercia nel settembre del 1943 - e successivamente una stazione sciistica, la prima nata sugli Appennini, che ha come impianto principale la funivia del Gran Sasso. A dominare la scena c'¨¨ sempre lui. "L¡¯Abruzzo ha al suo centro non una citt¨¤, ma una montagna, una grande, bellissima, terribile montagna, il Gran Sasso. Non badate ai metri dell¡¯altezza: ¨¨ di schiatta araldica, montagna di gran razza, di quelle che collochiamo con gli dei" ricordava un ammirato Manganelli. Per raggiungere la vetta occidentale del Corno Grande si pu¨° partire dal gi¨¤ citato albergo. Da questo punto il dislivello complessivo ¨¨ di circa 900 metri ed ¨¨ alla portata di chiunque in buona condizione fisica, a patto di essere disposto a camminare per cinque o sei ore. Si toccheranno 2.912 metri di quota.
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