Per scoprire l'altro versante dell'isola, basta traversare l'interno per sbucare a Procchio e tornare a Portoferraio. Da l¨¬ si scende verso Sud, magari fermandosi a Capoliveri che vanta una delle spiagge pi¨´ ampie dell'Elba: la costa rocciosa che circonda il lido ¨¨ costituita da passaggi e batterie sotterranee realizzate durante la Seconda Guerra Mondiale, quando il golfo Stella - in quanto sabbioso -? era particolarmente vigilato per timore degli sbarchi degli Alleati. Pochi km e siamo a Porto Azzurro, la cittadina pi¨´ 'spagnola' dell'isola: Filippo III di Spagna la fond¨° nel 1603 chiamandola Portolongone per farne il primo baluardo della corona. Fu l'inizio di due secoli dove spagnoli, francesi, austriaci e persino inglesi si presero a cannonate per controllare l'Elba, teoricamente in mano al Granducato di Toscana, nella quale sostanzialmente torn¨° la quiete solo nel 1860 con il passaggio al Regno di Sardegna.? L'imponente Forte San Giacomo - trasformato in carcere, durissimo per secoli - che si pu¨° ammirare dall'esterno facendo una gradevole passeggiata, ricorda il periodo spagnolo. Altra testimonianza del passato iberico, poco lontano da Porto Azzurro e costruito su uno sperone di roccia raggiungibile a piedi, ¨¨ il?Santuario della Madonna di Monserrato, costruito nel 1606 per volere del governatore Pons Y Le¨°n che volle riprodurre qui il celebre monumento eretto nelle vicinanze di Barcellona. La passeggiata in centro - che ha il cuore in Piazza Matteotti -?¨¨ un classico; la spiaggia pi¨´ comoda e vicina ¨¨ La Pianotta, caratterizzata da mare cristallino, ghiaia fine e grandi scogli. Poco lontano si trovano i lidi di Barbarossa, Reale e la particolarissima Terranera.
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