Il monte Bianco, con i suoi 4.810 metri di altezza domina una delle stazioni invernali pi¨´ famose al mondo. Ma tutto il comprensorio merita un tour: ecco i nostri suggerimenti
Quando una cittadina, sul proprio territorio comunale, si ritrova la montagna pi¨´ alta d'Italia e dell'Europa centrale, parte gi¨¤ con il piede giusto. Quindi non?stupisce che Courmayeur sia diventata una delle pi¨´ importanti stazioni sciistiche dell'arco alpino e una rinomata localit¨¤ turistica, sempre pi¨´ godibile non solo nei mesi freddi, anche perch¨¦ la neve ¨¨ meno frequente di un tempo. In realt¨¤, prima di entrare nel salotto buono del turismo internazionale nei primi anni del XX secolo, Courmayeur ¨¨ stata legata inizialmente al turismo termale nel XVII secolo, grazie alle quattro fonti di acqua solforosa. Poi vero la seconda met¨¤ del XVIII secolo ebbero inizio l'esplorazione e lo studio del massiccio del monte Bianco alla ricerca di una via per raggiungere la vetta. Per la cronaca, la prima vera?spedizione risale all'agosto del 1786: i primi ad arrivare in cima furono il cercatore di cristalli Jaques Balmat e il medico Michel Gabriel Paccard. Ma fu la cittadina italiana a diventare sede della prima compagnia di guide alpine d'Italia, la Societ¨¤ Guide Alpine di Courmayeur. Questo per dire che esiste uno strettissimo (e scontato) rapporto tra la "capitale" dell'Alta Valdigne e il Re delle Alpi che arriva a 4.810 metri di altezza.
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?Le puntate precedenti di Viaggio in Italia con decine di itinerari da percorrere in auto, in moto o in camper tra bellezze naturali, tesori artistici e storici, piatti tipici della tradizione locale.
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