Quella valdostana ¨¨ una cucina montanara, gustosa e sostanziosa, che risente ovviamente dell¡¯influenza francese (della Savoia, ovviamente) e piemontese. Il burro ¨¨ protagonista assoluto, quindi. E sono famosi i formaggi bovini e caprini locali, a partire dalla Fontina, divenuta simbolo della Valle d¡¯Aosta e che ha anche conquistato il marchio Dop. I piatti che la contemplano, fondue in testa, sono quasi sempre eseguiti benissimo. Sono caratteristici anche i salumi come il Lardo d¡¯Arnad Dop, il pi¨´ raro Jambon de Bosses Dop e la mocetta che ¨¨ un prosciutto pregiato fatto prevalentemente con la coscia di cervo, cinghiale, camoscio ed ¨¨ godibilissima con un buon vino valdostano. I piatti? Citiamo solo i pi¨´ noti: le seupes (zuppe, la pi¨´ importante ¨¨ la Valpellinetze), la carbonade (sorta di spezzatino, cotto nel vino e molto aromatizzato), la polenta in pi¨´ ricette come la golosissima concia, la cotoletta alla valdostana. Per la cronaca, il livello delle produzioni in regione ¨C soprattutto di bianchi ¨C si ¨¨ alzato sensibilmente negli ultimi anni e si trovano anche dei buoni Metodo Classico. I vini della valle sono piacevoli e migliorano a ogni vendemmia: la sola Doc - Valle d'Aosta - comprende varie sottozone dove utilizzando tanti vitigni autoctoni (tipici della? 'viticoltura eroica' perch¨¦ fatta in montagna) in cui nascono bianchi e rossi di assoluto livello.?
? RIPRODUZIONE RISERVATA