¡°Vogliamo esaltare la sportivit¨¤ del diesel, ed il motorsport ¨¨ il modo migliore per farlo¡±. Questa la premessa con cui il responsabile motori di Audi Sport, Ulrich Baretsky, introduceva alla stampa l¡¯innovativa decisione della casa tedesca di schierare nel Mondiale Endurance un prototipo a gasolio. Un¡¯opportunit¨¤ unica per aumentare la visibilit¨¤ di un carburante dalla cattiva reputazione mediatica e che inoltre, mentre in Europa veniva scelto da un¡¯automobilista su due, non decollava negli Stati Uniti. Arriva cos¨¬ nel 2006 la R10 Tdi, capace di trionfare al debutto nella 24 Ore di Le Mans con un numero di giri record, 380, grazie anche alla maggiore efficienza rispetto alle rivali a benzina, con un consumo di carburante pari a 41 l/100 km. La storia si ripete anche nelle due edizioni successive, arrivando cos¨¬ a regalare ad Audi una striscia di cinque vittorie consecutive tra 2004 e 2008 (prima aveva vinto due volte la R8 a benzina), interrotta l¡¯anno seguente da un¡¯altra vettura diesel, la Peugeot 908 Hdi. A livello di tecnica, la R10 adotta un propulsore 12 cilindri a V da pi¨´ di 650 Cv e 1.100 Nm, mentre il peso non supera i 925 kg. Nel 2009 a rimpiazzarla ¨¨ la R15 Tdi, dotata invece di un 5.5 V10 da pi¨´ di 600 Cv, vettura battuta nel primo anno dalla Peugeot, per poi rifarsi l¡¯anno successivo con una storica tripletta. A chiudere l¡¯epoca dei diesel a Le Mans sar¨¤ poi l¡¯ultima evoluzione del progetto, la R18 Tdi, vincitrice per quattro anni consecutivi tra 2011 e 2014 e ritirata definitivamente sul finire del 2016.
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