Per tornare verso l¡¯Adriatico - bellissimo anche fuori stagione - e riprendere l¡¯autostrada, si attraversano le strade di Castelfidardo (dove si svolse la battaglia nel 1860 che fece passare le Marche dal dominio pontificio ai Savoia) e si sfiora Loreto, con la Basilica dalla enorme cupola che si vede a grande distanza. Una volata verso Sud, in direzione Abruzzo, per uscire a Pedaso e in dieci minuti si giunge a Campofilone, paesino che non arriva a 2 mila abitanti ma vanta una delle cinque Igp italiane legate alla pasta: i Maccheroncini di Campofilone. Dimenticate la pasta corta o rigata, come potrebbe far intendere la denominazione: trattasi di una variet¨¤ che si distingue per la sottigliezza della sfoglia (0,3-0,7 mm), la larghezza (da 0,8 a 1,2 mm) e la lunghezza (da 35 a 60 cm): assomigliano ai tajarin piemontesi, per capirsi, e nel loro severo disciplinare prevedono l'utilizzo nell'impasto solo di semola di grano duro (o farina 00) e uova fresche, allevate a terra. Sono perfetti per un rag¨´ di carne, nella ricetta tipica del posto ¨¨ un saporito mix ¨C a base di spezzatino di manzo, il classico macinato e salsicce - che trova golosa compagnia nella passata di pomodoro e nel pecorino marchigiano. Un piatto non basta.
? RIPRODUZIONE RISERVATA