Borgo Val di Taro ¨¨ il punto di riferimento dell'Alta Val di Taro: il centro del paese ¨¨ caratterizzato dai resti di un antico castello, da chiese romaniche (bellissima quella di Sant¡¯Antonino, risalente agli inizi del 1200 con un prezioso organo Serassi, tutt¡¯ora funzionante) e edifici storici come Palazzo Boveri, dove risiedette la regina di Spagna, Elisabetta Farnese. La cittadina, che fa parte del circuito della Citt¨¤ Slow, ¨¨ al centro di un territorio che permette interessanti percorsi?naturalistici mentre per i gourmet ¨¨ la capitale indiscussa del gustoso fungo porcino, fregiato del marchio di qualit¨¤ Igp.?In cucina ¨¨ molto versatile: si pu¨° utilizzare per preparare risotti o tagliatelle, ¨¨ perfetto come contorno (soprattutto per la carne), arricchisce la polenta o le torte salate come pu¨° essere protagonista di piatti unici, a partire dalla classica insalata dove si utilizzano freschi. Ma anche secchi o grigliati sono ottimi, con un minimo di condimento. Da segnarsi in agenda il Vecchio Borgo, il Ristorante Roma, la Trattoria La Giara e l'Agriturismo Terra Antica. Valido anche sul fronte porcino la Manubiola nella frazione Bergotto.??
? RIPRODUZIONE RISERVATA