Obiettivamente dire che Torino ¨¨ ancora capitale dell'auto sarebbe nazionalista e forzato. Ma ¨¨ evidente che l'anima a quattro ruote ¨¨ ancora forte e in ogni caso sono ancora tantissimi i torinesi che lavorano nell'automotive, non solo per Stellantis. Oggi, il vero simbolo ¨¨ rappresentato dal Museo nazionale dell'automobile, in?corso Unit¨¤ d'Italia, 40, intitolato a Giovanni Agnelli.?Il New York Times lo ha definito uno dei cinquanta musei da visitare almeno una volta nella vita. Due milioni di persone hanno gi¨¤ seguito il consiglio, in effetti le sue gallerie permanenti e le mostre temporanee di livello internazionale che raccontano insieme la storia dell¡¯auto e quella del ventesimo secolo. Di base, le sale del Mauto?ospitano 200 vetture originali di 80 marche diverse, raccontando l¡¯evoluzione dell¡¯auto da mezzo di trasporto a oggetto di culto. Il nucleo pi¨´ antico della collezione ¨¨ legato alla storia del fondatore, Carlo Biscaretti di Ruffia, che con entusiasmo e determinazione radun¨° vetture, telai e motori: se oggi possiamo vedere l¨¬ una Peugeot Tipo 3 del 1892 (tra l'altro, funzionante), prima vettura che circol¨° in Italia, ¨¨ merito suo.
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