Brisighella mette di buon umore gi¨¤ dal nome, che sembra quasi prendere in giro chi arriva, mentre invece tra il XIII secolo e il XVI secolo incuteva timore a chi passava tra l¡¯Emilia e la Toscana (Marradi, il primo Comune della provincia di Firenze, si trova a solo mezz¡¯ora di statale). Era un baluardo formidabile, voluto da Maghinardo Pagani, il pi¨´ grande condottiero medioevale della Romagna (citato anche da Dante nella Commedia) che edific¨° una torre fortificata ai cui piedi si svilupp¨° il borgo. Poi i Manfredi, signori di Faenza (tuttora vicina amata-odiata) che tennero la contea di Lamone sino all¡¯inizio del 1500, costruirono la rocca, completata dai Veneziani nel 1503. Nei tre anni precedenti, Brisighella e dintorni si erano dovuti piegare ai mercenari del duca Valentino, il terribile Cesare Borgia, il cui fantasma, dicono sornioni i brisighellesi, appare di tanto in tanto ai visitatori della rocca, se non hanno apprezzato il borgo o parlano male della sua famiglia.
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