Vista la contiguit¨¤ con la Savoia francese, non deve stupire che la cucina locali sia una commistione fra le tradizioni piemontesi delle valli e l¡¯influenza francese. Tra i primi piatti sono molto diffuse le cajettes: gnocchi di patate, ortica, cipolla e farina di segale, solitamente gratinati al forno. Per zuppe e minestre le castagne sono le protagoniste: insieme con i fagioli, con orzo e funghi, oppure nella minestra di castagne al latte.?Mentre tra i secondi, rigorosamente di carne, ci sono il capocollo con le patate, il prosciutto cotto al fieno, il pollo ripieno di verdure e il bollito. Da accompagnare a verdure, cui ¨¨ dedicato grande spazio da queste parti. Si tratti della torta di San Pietro, fatta con patate, fave e castagne, della salsiccia di cavolo, delle Pilot?(sorta di frittelle di patate grattugiate da abbinare a speck (o lardo), dei peperoni ripieni.?I salumi tipici sono tanti: la Bondiola, famoso per la sua forma irregolare, il Prosciuttello crudo (l'unico crudo stagionato di tutto il territorio piemontese), il salame Mica, a grana medio-grossa. Tome, tomini e ricotte sono in prima fila tra i formaggi ma da non perdere un assaggio di Murianengo (un formaggio a pasta burrosa con muffe nobili) Seirass o Tuma del lait brusc.?Un prodotto unico nel suo genere ¨¨ il Brus, un derivato del latte simile a un formaggio cremoso dal gusto molto forte, prodotto facendo fermentare croste o pezzi di altri formaggi nel distillato di vinacce.?Fra i dolci pi¨´ famosi la focaccia dolce di Susa, il Pan della Marchesa, una torta con mandorle e nocciole tostate e le Lose golose, biscotti al sapore di pesca e amaretto.
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