La cucina vicentina non ha mai perso l'anima semplice e popolare, dovuta al fatto che Verona a parte - che per¨° ha sempre guardato pi¨´ a Brescia e Milano - ¨¨ la citt¨¤ veneta pi¨´ lontana da Venezia, aspetto che nel Medioevo la rese sicuramente meno attraente e pi¨´ povera culinariamente di Treviso e Padova. Il piatto simbolo della citt¨¤ del Palladio resta il baccal¨¤ alla vicentina, servito con la polenta, le cui prime testimonianze di ricetta risalgono al XVI secolo: quella originale ¨¨ difesa dalla Venerabile Confraternita del Bacal¨¤ (con una sola C, visto che si parla in dialetto) che si raduna ogni anno a Sandrigo, a 15 km dal capoluogo, per una grande festa. Altri piatti da non perdere: i bigoli con l¡¯arna (spaghetti al torchio con rag¨´ di anatra), il risotto con i bruscandoli (gli apici della pianta del luppolo, formidabili in primavera), il coniglio in tecia, il bussol¨¤ (un lievitato tipico). Un assaggio della Sopressa Vicentina, il salame con carni di solo maiale, ¨¨ sempre gradito con un calice di Colli Berici Doc (bollicina, bianco, rosso: fate voi ma che sia uno), ecco la nostra personalissima selezione di locali dove andare sul sicuro: Zamboni e Antica Osteria Penacio ad Arcugnano; Osteria del Gu¨¤ a Bagnolo; Isetta e Tre Quarti a Val Lione; Fuori Modena, Osteria Bertoliana, Il Cursore, Remo Villa Cariolato e Veneto's a Vicenza. Per i gourmet non mancano i luoghi importanti: gli stellati Aqua Crua a Barbarano Vicentino e Matteo Grandi in Basilica a Vicenza esaltano rispettivamente il talento di Giuliano Baldassari e Matteo Grandi. Il top si trova a Lonigo: La Peca della famiglia Portinari ¨¨ uno dei bistellati Michelin pi¨´ amati in Italia perch¨¨ grandi piatti, classe naturale e servizio piacevole creano un mix raro da trovarsi. Esperienza da fare, sempre.?
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