Da Trieste a Gorizia: il mare, il Carso, la nostra storia

Nessun dubbio che la regione più orientale d'Italia si chiami Friuli-Venezia Giulia. Ma è vero anche che (più o meno) simpaticamente chi abita verso il confine con la Slovenia preferisca dire "Friuli e Venezia Giulia". Succede a dire il vero anche per Emilia e Romagna, ma qui la sottolineatura ha un senso storico profondo e le affinità elettive tra un abitante di Muggia e uno di Palmanova sono obiettivamente inferiori paragonandole a quelle tra un riminese e un piacentino. Perché la Venezia Giulia ha un'anima importante, oltre che il melting pot naturale più intenso del Paese, mescolando da secoli caratteri mediterranei, mitteleuropei e slavi. Tecnicamente la Venezia Giulia è una regione storico geografica, divisa tra l'Italia, la Slovenia e la Croazia: figlia dell'Impero Austro-Ungarico che aveva creato il concetto delle Tre Venezie (le altre due erano la Tridentina che corrisponde al Trentino Alto Adige e l'Euganea, l'attuale Veneto allargato al Friuli) unendo alla zona fra Trieste e Gorizia quelle della ex-Serenissima sulla costa slovena e croata. Al di là di annosi dibattiti sociali e linguistici che iniziarono nel 1863 e in parte sussistono, la 'nostra' Venezia Giulia è una bellissima terra di frontiera, tra roccia e mare, che merita un itinerario.
?Le puntate precedenti di Viaggio in Italia:
?la Gardesana orientale;
?la Liguria dell'Appennino;
?da Otranto a Santa Maria di Leuca;
?nella terra del culatello;
la via della pasta nelle Marche;
?tra foreste ed eremi nel Casentino;
?alla scoperta dell'Etna, la Sicilia vista da 2 mila metri.