Madonna di Campiglio, in auto o in moto nel cuore delle Dolomiti del Brenta

Al di là del fatto, comune ad altri luoghi di vacanza, che Madonna di Campiglio ha poco più di 800 residenti e migliaia di ospiti, l'aspetto più curioso è che la località trentina deve il suo nome a un monastero-ospizio fondato nel 1190, soppresso nel 1550, il cui rudere venne acquistato da Giovanni Battista Righi, un imprenditore rendenese. Ne fece il primo albergo nel 1868 e realizzò, interamente a sue spese e contro il volere degli abitanti, l'attuale "strada vecchia", la prima carrozzabile in grado di unire Campiglio con Pinzolo e quindi il mondo. A raccogliere il testimone da Righi fu Franz Josef Oesterreicher: si diceva fosse figlio illegittimo dell'imperatore d'Austria e Ungheria che portava il suo stesso nome, Francesco Giuseppe. Vero o falso, trasformò Madonna di Campiglio nel ricercatissimo luogo di soggiorno per la nobiltà e la ricca borghesia austriaca e mitteleuropea. Tra i suoi ospiti ebbe la principessa Sissi e l'imperatore (o padre) Francesco Giuseppe. A questo periodo risale il primo lancio della località nel mondo degli sport invernali; nel 1910 un gruppo di "skiatori" inglesi risalì il vicino Monte Spinale, per testarne le potenzialità sciistiche. Il turismo - quello vero - iniziò dopo il 1930, grazie alla realizzazione dell'attuale Statale che permise di rompere l'isolamento del paese durante i mesi freddi. Oggi, Madonna di Campiglio è uno dei riferimenti per gli appassionati dell'intero arco alpino. Ma non è solo questo, ecco perché vale la pena riscoprirla con piacere nel nostro appuntamento settimanale.
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?Qui le precedenti puntate di Viaggio in Italia con decine di itinerari nel Belpaese tra bellezze naturalistiche, tesori storici ed artistici e i migliori piatti da gustare sul territorio.