Per scoprire l'anima montana (e antica) della Lessinia, bisogna addentrarsi verso nord partendo da Boscochiesanuova. Si passa per Erbezzo e si costeggia la foresta dei Folignani, la pi¨´ estese della zona e costituita prevalentemente da alberi? d'alto fusto quali faggio, abete rosso, abete bianco e carpino nero. Si sale ancora alla ricerca delle testimonianze di un sanguinoso biennio - tra i 1915 e il 1916 - quando la Lessinia fu teatro di scontri tra le truppe italiane e austriache. Il confine tra l'Impero Austro-Ungarico e il Regno d'Italia era presidiato da trincee, gallerie, caverne per dare alloggio a soldati e munizioni. Uno dei complessi difensivi ¨¨ diventato un ecomuseo, inaugurato nel 2014, a Malga Pidocchio, sito di 4 mila metri quadri con oltre 400 metri di trincee e camminamenti. Si trova tra Malga Lessinia e il Rifugio Castelberto, che oggi sonop ristoranti, ma durante il conflitto erano rispettivamente una caserma italiana e una caserma austriaca. In meno di mezz'ora siamo a la Spluga della Preta (1.497 metri s.l.m.) che ¨¨ uno dei pi¨´ famosi abissi in Europa, un vuoto profondo 877 m all'interno del Corno d'Aquilio. ? l'abisso che pi¨´ di ogni altro in Italia ¨¨ legato alla storia della speleologia esplorativa, con la prima impresa avvenuta giusto un secolo fa. La maniera pi¨´ veloce per raggiungerla in auto e moto ¨¨ arrivare presso Malga Fanta, nel comune di Sant'Anna d¡¯Alfaedo e parcheggiare: da l¨¬ si raggiunge in pochi passi. Se si ¨¨ amanti del trekking in montagna, il consiglio ¨¨ un altro: fermare il veicolo a Passo Fittanze in modo da raggiungere in un'oretta Spluga della Preta.?
? RIPRODUZIONE RISERVATA