Quella della Tuscia ¨¨ una cucina semplice e senza fronzoli: i piatti popolari sono diversi, perlopi¨´ derivati dalla cucina romanesca in chiave rurale. Fra le specialit¨¤ tipiche, l'acquacotta che ¨¨ una zuppa a base di pane raffermo, cicoria di campo, mentuccia, infine lĄŻolio extra vergine dĄŻoliva, che viene aggiunto a crudo; il fieno di canepina (tagliolini sottilissimi conditi con rigaglie di pollo o sughi di carne); la minestra con il battuto (di lardo); gnocchi e lombrichelli. I secondi sono a base di animali da cortile - pollo e coniglio - mentre sulle tavole lacustri spuntano il persico e il coregone. Da provare anche le bertolacce (frittelle salate o dolci) e i ceciaroli che sono il dolce tipico della zona: vi lasciamo la sorpresa del ripieno. Detto che la Tuscia regala ottimi prodotti (il gi¨¤ nominato extravergine Dop, le patate di Bolsena, il farro, le nocciole, le castagne...), ecco la nostra selezione di locali dove fermarsi sereni per un'esperienza di livello: Il Calice e la Stella a Canepina, la Trattoria del Ciminio a Caprarola, la Piazzetta del Sole a Farnese, Il Casaletto a Grotte Santo Stefano. Gi¨° Ristocantina? a Bolsena. Nella capitale Viterbo, meritano la sosta Il Vecchio Orologio, Tredici Gradi, Ai Tre Re, Il Grottino ed Enotria by Angoletto della Luce.?
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