Maranello
Ferrari Gto, la prima supercar del Cavallino compie 40 anni
Considerata da molti come una delle auto pi¨´ belle e affascinanti della lunga storia dell'automobile, la Ferrari Gto (nota anche come 288 Gto) occupa soprattutto un posto molto speciale nella storia del Cavallino rampante
Dopo l¡¯ingresso della Fiat nel 1969, la produzione delle Ferrari stradali aveva visto una decisa accelerazione: nel 1971 era arrivata la fantastica 512 BB, la meravigliosa 12 cilindri con lo stesso layout delle monoposto, mentre nel 1975 fu il momento della piccola 308, una bella e valida piccola sportiva equipaggiata con un motore V8, la prima Ferrari prodotta in grande serie grazie a una linea di assemblaggio adatta ai grandi numeri, almeno per gli anni 70. Anche se la Ferrari aveva lasciato ufficialmente il campionato sport prototipi non era completamente indifferente alle competizioni Gt, tanto che nel 1978 Pininfarina assembl¨° una vettura molto particolare: la ¡°Millechiodi¡±, cos¨¬ definita perch¨¦, partendo da una 308 standard, si voleva realizzare una versione sportiva per correre nella categoria Gruppo 4, contraddistinta da una carrozzeria aggiornata, allargata e, grazie alla galleria del vento del carrozziere torinese, ottimizzata aerodinamicamente tramite l¡¯applicazione di sottili lamiere rivettate alla carrozzeria originaria, da cui il nome. La Millechiodi, anche se mai andata in produzione, pu¨° considerarsi a tutti gli effetti un embrione della Gto. Arrivarono gli anni 80 e proprio nel decennio del nuovo boom economico, la casa di Maranello si ritrovava con una gamma invecchiata in fretta e quindi con la necessit¨¤ di aggiornarsi. La Ferrari Gto, presentata al pubblico il 1¡ã marzo 1984 durante il salone di Ginevra, fu la prima mossa in questa direzione, una vettura pensata come le Ferrari degli albori: una vettura stradale costruita con l¡¯esperienza delle corse e per le corse stesse. La Ferrari contava all¡¯epoca 2 stabilimenti e circa 1.700 dipendenti (oggi sono quasi 5.000) e anche se il 1983 si era chiuso con l¡¯ottimo valore di 4.408 auto vendute, il 1984 si preannunciava pi¨´ difficoltoso perch¨¦ la 308 e la 512, anche se ricche di grande fascino, erano ormai vetture obsolete. Nel giro di pochi anni sarebbero arrivate la 328 e nell¡¯89 la 348 mentre proprio nel 1984, ad ottobre, arriv¨° la nuova ammiraglia a 12 cilindri: la Testarossa.
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