Prezzi competitivi, 420 km di autonomia e 218 Cv di potenza: design da grande in 473 cm di lunghezza, prestazioni non esaltanti e dettagli migliorabili
L¡¯elettrica in cerca d¡¯autore. La dimostrazione marciante di quanto ancora l¡¯industria cinese dell¡¯auto debba ancora assimilare completamente quel concetto essenziale che va oltre l¡¯ingegneria, ma che in Europa ¨¨ altrettanto determinante. Penser¨¤ il partner Stellantis a correggere il tiro, a suggerire a Leapmotor di non definire ulteriormente la nuova Suv C10 una ¡°vettura per famiglie¡±, considerando che queste non guardano affatto alle auto a batteria. Eccetto che a Tesla Model Y, ma che appunto ha personalit¨¤. Della nuova C10 raccontiamo lo sforzo di piacere con soluzioni di design talvolta azzeccate, altre ancora da sgrossare, ma soprattutto con una base tecnologica promettente che preannuncia un buon ruolo di Leapmotor tra i costruttori pi¨´ impegnati nell¡¯utilizzo di hardware e microprocessori di livello, con servizi evoluti anche per il grande pubblico. Per ora, assetto e comportamento su strada anche convincenti sono stati suggeriti dai tecnici di Stellantis, mentre il prezzo a partire da 36.400 euro ¨¨ il biglietto da visita per presentarsi con una buona dotazione.
Indice
Il design
¡ª ?La nuova C10 non ha il senso chiarissimo della piccola T03, anche lei appena arrivata sul mercato italiano con una formula di elettrica da 362 cm di lunghezza che si spiega in agilit¨¤ e intenso uso cittadino. La C10 ¨¨ lunga 473 cm, dunque nel pieno della taglia da Suv grande, con 168 cm di altezza e una distanza del fondo vettura dal suolo di 18. C¡¯¨¨ un look piuttosto presente, con un cofano orizzontale e ampio, poi linee sagomate giocate sui profili curvilinei, fiancate molto pulite con maniglie a scomparsa e una coda raccolta che punta in alto. Difficile non notare il gran numero di ¡°citazioni¡±, a partire dalla parte inferiore del muso in stile Toyota Corolla, salendo ai fari anteriori che guardano a smart #3, o ancora il montante di coda e la fanaleria posteriore di ispirazione Porsche.
L¡¯insieme ¨¨ un compito in classe affrontato dopo aver studiato, ma non inventato. Dispiace poi la pecca dei passaruota dalla dimensione sbagliata, in modo grossolano, che risultano cio¨¨ vuoti nonostante l¡¯utilizzo di pneumatici su cerchi da addirittura 20 pollici. In comune con la T03 c¡¯¨¨ una grande qualit¨¤ nella verniciatura e delle plastiche, con un allineamento dei componenti della carrozzeria piuttosto buono.
Gli interni
¡ª ?Conta pi¨´ l¡¯intenzione o l¡¯esecuzione? Un abitacolo con la ¡°sembianza¡± del lusso ¨¨ uno degli elementi che attrae maggiormente i clienti in Cina. La quasi totalit¨¤ dei costruttori tedeschi e giapponesi ha fatto scelte che guardano pi¨´ al gusto dei singoli elementi e alla cura dei materiali, mentre Tesla ha puntato tutto su un design tecnologico e lineare. Leapmotor ha cercato una sintesi, che funziona nell¡¯insieme ma non convince sempre nei particolari. La nuova C10 ha un pavimento assolutamente piatto e vera abbondanza di spazio tanto per i passeggeri anteriori che posteriori, con sedili dalle imbottiture curate e rivestimenti in pelle sintetica di qualit¨¤. C¡¯¨¨ un livello da berlina accompagnato da un bagagliaio che ha una capacit¨¤ standard di 435 litri, ma che sale fino a 1.410 litri abbattendo lo schienale del divano posteriore e ricavando un piano profondo 182 cm. Sotto di lui c¡¯¨¨ per¨° il motore elettrico e dunque la soglia di carico ¨¨ alta. Altrove, le note sono meno positive. Il tunnel centrale ha una forma datata che ricorda modelli Land Rover anni Ottanta ed ¨¨ realizzato in una plastica a grana grossa, per lo meno non adeguata.
Le bocchette di aerazione sono sostituite da fessure alla base della plancia, dalle forme pulite in pieno stile Tesla, ma il funzionamento risulta rumoroso, complici i flussi d¡¯aria disturbati da una serie di elementi interni in plastica. Discorso a parte per la strumentazione, con pulsanti fisici solo sul volante, anche se di chiaro gusto Tesla, e poi l¡¯accoppiata tra lo schermo da 10,25" dedicato alla strumentazione e quello centrale 14,6". Un bel vedere, con il sistema operativo Leapmotor OS 4.0 su base Android sicuramente pi¨´ fruibile rispetto alla soluzione a bordo della piccola T03, ma ancora non compatibile con Android Auto e Apple CarPlay. Qui la differenza la fa l¡¯utilizzo del processore Qualcomm Snapdragon 8155, non il top della gamma ma comunque abbastanza potente per garantire fluidit¨¤ di funzionamento e capacit¨¤ di sostenere un gran numero di aggiornamenti in futuro.
La prova
¡ª ?Ancora una volta, i paragoni con Tesla Model Y non sono opportuni nei confronti di una vettura che punta alla buona dotazione e che promette soprattutto di crescere in evoluzioni consistenti. Ad oggi, ¨¨ equipaggiata con un motore da 160 kW/218 cv e batterie da 69,9 kWh di capacit¨¤ di tipo litio-ferro-fosfato LFP, dunque pi¨´ pesanti ed economiche delle performanti nichel-manganese-cobalto Nmc. Le utilizza anche Model Y per il suo modello alla base di gamma da 320 Cv, con un taglio da 55 kWh per 455 km di autonomia, ma Leapmotor C10 dichiara 420 km. Sembra giustificata la differenza di prezzo che posiziona Model Y a partire da 42.690 euro contro un prezzo base della C10 a quota 36.400 euro. Quest¡¯ultima ¨¨ penalizzata dalla presenza di un caricatore di bordo in corrente alternata che non supera i 6,6 kW di potenza, limitata addirittura a 84 kW in corrente continua presso le colonnine fast. Rispetto alla Model Y base, anche lei a sola trazione posteriore, C10 paga in velocit¨¤ massima, 170 km/h contro 210, e anche nella accelerazione 0-100 orari, che segna 7,5 secondi contro 6,7.
Il senso della Leapmotor C10 sta nel lavoro di "fine tuning" fatto dai tecnici Stellantis attorno al comportamento preciso dello sterzo, nella rigidit¨¤ del telaio accompagnata da ammortizzatori ben tarati anche sulle irregolarit¨¤ stradali, nonostante i pneumatici ribassati su cerchi da 20¡¯¡¯, e poi dalla sensazione di equilibrio generale, con un rollio ridotto anche in una sequenza serrata di curve. Logica pi¨´ che brillante, la C10, ha una messa a punto ancora acerba della frenata, efficiente ma dalla sensazione spugnosa per via di un bilanciamento ancora da trovare tra il sistema idraulico a comando elettronico e quello di rigenerazione di energia, che tende a farla scorrere. In un buon comfort, questo va detto.
Allestimenti e prezzi
¡ª ?Leapmotor C10 arriver¨¤ in Italia gi¨¤ da ottobre nell¡¯unica variante da 218 cv in due allestimenti diversi, Style a 36.400 euro e Design a 36.900 euro. Il primo prevede gi¨¤ una dotazione di serie piuttosto completa, con cerchi in lega da 18¡±, sistema di climatizzazione automatico bi-zona, fari anteriori e posteriori a Led e dotati di funzione automatica e tetto panoramico con tendina parasole elettrica, oltre ai sensori di parcheggio posteriori e una telecamera panoramica a 360 gradi. Di serie anche i display da 10,25¡¯¡¯ per gli strumenti e quello centrale da 14,6¡¯¡¯ pollici, cos¨¬ come il sistema di assistenza alla guida di livello 2 con 12 sensori e 17 funzioni, tra cui il sistema di frenata automatica di emergenza, il mantenimento della corsia, il rilevamento degli angoli ciechi e il controllo adattivo della velocit¨¤ di crociera. Leapmotor C10 Design aggiunge il portellone posteriore elettrico, i vetri posteriori oscurati e il volante riscaldato, ma anche i cerchi da 20".
Pregi e difetti
¡ª ?Questi i riscontri della nostra prova:
- Piace: design gradevole con un buon livello di finitura; dotazione di serie completa; sistema multimediale con processore potente e buona fluidit¨¤ di funzionamento.
- Non piace: interni con finiture migliorabili; prestazioni non esaltanti; potenza di ricarica ridotta tanto in corrente alternata che continua.
Scheda tecnica Leapmotor C10
¡ª ?Questi sono i dati forniti dal costruttore:
Leapmotor C10
Powertrain | ? |
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