Mazda MX-5 2024: cosa cambia e come va, la prova

Sono passati ben 35 anni dalla presentazione della capostipite Mazda MX-5, quando nel 1989 fu presentata al Salone di Chicago con la sigla NA e subito ribattezzata Miata negli Stati Uniti. Un’icona di stile che si rifaceva alle spider inglesi Anni 60, con i caratteristici fari a scomparsa, facendo della leggerezza e dinamica di guida da riferimento i suoi punti cardini. Ne sono passati 10, invece, dal lancio del modello di ultima generazione chiamato ND che oggi si concede un aggiornamento per carrozzeria, sistema multimediale, aiuti alla guida e chicche per divertirsi ancora molto al volante. Ecco come va e come cambia Mazda MX-5 2024, nel primo test sulle soleggiate strade della Croazia.

Mazda MX-5 2024, design cosa cambia

Trattandosi di restyling, le dimensioni di Mazda MX-5 non cambiano e restano da sportiva compatta con 3,92 metri di lunghezza, 1,74 di larghezza, 1,23 metri di altezza e passo di 2,31 metri. Misure che l’aiutano a tenere l’ago della bilancia vicino alla tonnellata di peso e più precisamente a 1.003 kg per la 1.5 litri e 1.040 con motore 2.0. A livello stilistico possiamo riconoscere la MX-5 2024 grazie alla nuova firma luminosa dei fari anteriori a Led adattivi, che integrano anche le luci diurne. I gruppi ottici posteriori sono ora full Led anche per gli indicatori di direzione e luce retromarcia. Con la ND3 vengono introdotti nuovi cerchi in lega da 16 e 17 pollici a seconda dell’allestimento e un nuovo colore carrozzeria chiamato aero grey metallic che va a sostituire il precedente platinum quartz. In più è possibile abbinare una nuova capote di colore beige con l’allestimento speciale denominato Kazari. Anche con il restyling, Mazda MX-5 2024 resta disponibile anche in versione RF con il tetto metallico ripiegabile in 13 secondi fino a 10 km/h.

Mazda MX-5 2024, interni e infotainment

Le dimensioni contenute della Miata comportano alcuni sacrifici in termini di abitabilità e capacità di carico. Infatti, il volante è completamente regolabile in profondità e altezza ma i più alti potrebbero dover piegare più del dovuto le ginocchia per trovare la giusta posizione. Il bagagliaio ha una capienza massima di 130 litri che scende a 127 litri per la versione RF. All’interno di Mazda MX-5 2024 la modifica più rilevante riguarda lo schermo centrale più grande rispetto al passato. Ora misura 8,8 pollici e integra i protocolli di Android Auto e Apple Carplay senza fili, con gestione touchscreen oltre alla collaudata manopola sul tunnel centrale, dove trovano spazio anche due prese Usb di tipo C. Il cruscotto viene rinnovato, con il quadro strumenti che mostra caratteri grafici meglio leggibili mentre lo specchietto è ora senza cornice e più sottile, con una forma specifica per evitare i riflessi indesiderati. Viene anche introdotto un nuovo materiale per il sedile chiamato “Leganu”, simile a pelle scamosciata, che meglio contiene lo scivolamento del corpo in curva mentre la plancia è rivestita in pelle sintetica.

Mazda MX-2024, la prova su strada

Da Zara a Spalato in MX-5, non solo lungo mare ma anche “perdendosi” tra le alture dell'entroterra. In questi circa 200 km di strade ben asfaltate è stato possibile saggiare le proverbiali doti della roadster giapponese più venduta di sempre. Infatti, con un’auto sportiva leggera dalle dimensioni contenute, si affrontano le curve riuscendo a ritardare la frenata in modo da effettuare una vera e propria danza, sfruttando al massimo i trasferimenti di carico. Acceleratore e sterzo sembrano avere un filo diretto, le risposte sono veloci sia nell’impostazione di traiettoria sia nell’erogare potenza. Una dinamica di guida che provoca spontanei sorrisi, amplificati se effettuati a capote aperta, capace di regalare sensazioni di guida quasi motociclistiche. Il bilanciamento dei pesi ripartiti al 50:50 tra i due assi, la trazione posteriore e il precisissimo cambio manuale a 6 rapporti completano l’opera e confermano la bontà del progetto. Essendo al volante di Mazda MX-5 2024 non si vorrebbe mai scendere. In più con il restyling è stato introdotto un controllo di trazione e stabilità sportivo che interagisce con il nuovo differenziale autobloccante. Troviamo il pulsante dedicato sul lato sinistro rispetto al volante e prende il nome di Dsc-track. In pratica azionando questo comando si ottiene una gestione più libera e meno conservativa dei controlli di trazione, riuscendo a “giocare” maggiormente con il posteriore. Il tutto nella massima sicurezza visto che il Dsc-track lavora con il nuovo differenziale a slittamento limitato asimmetrico (Asymmetric Lsd), presente solo sulla motorizzazione 2.0 litri 184 Cv, e interviene quando si esagera con il sottosterzo in accelerazione o si allarga pericolosamente il posteriore in percorrenza e uscita di curva.

Le sospensioni mantengono lo schema a quadrilateri all’anteriore e multilink posteriore, hanno una taratura mai troppo rigida e lavorano con una buona escursione garantendo un buon comfort di marcia soprattutto su dossi e buche ma quando si alza il ritmo porgono il fianco al rollio. Quello che cambia è il rapporto dello sterzo di 14.5:1 per 2,7 giri da un fine corsa all’altro. Qui l’intervento dei tecnici giapponesi si è concentrato sulla riduzione degli attriti dei meccanismi interni sul servosterzo elettrico, ottenendo una risposta più naturale nel movimento dello sterzo. La corona del volante rimane sottile ma dal diametro non piccolo con le cuciture interne che possono dar fastidio al tatto. I motori disponibili sono tutti a benzina 4 cilindri aspirati con cilindrate da 1.5 e 2.0 litri e potenze rispettivamente di 131 Cv e 152 Nm di coppia e 184 Cv e 205 Nm di coppia. Per entrambi il limitatore è tarato a 7.500 giri/minuto mentre lo 0-100 km/h viene staccato in 8,3 secondi con il 1500 cc e in 6.5 secondi con il duemila. La velocità massima è di 204 km/h per la cubatura più piccola e di 219 km/h per la motorizzazione più potente. Versioni che differiscono anche per misure degli pneumatici: 195/50 R16 per il 1.5 e 205/45 R17 per il 2.0 litri. Pneumatici dalle dimensioni non esagerate così da permettere all’utente di manovrare con più agilità la piccola sportiva del Sol Levante che può sempre contare sull’ottimo cambio manuale a sei marce, con leva dall’escursione corta e innesti precisi e ben contrastati, che consente ancora una guida “dal sapore antico”, con le doppiette in scalata e “punta-tacco” in frenata. La Mazda MX-5 2024 è la massima evoluzione della sua specie, spesso consigliata come auto sportiva propedeutica, e con la motorizzazione duemila, equipaggiata con il sistema di “sbandata controllata” e differenziale autobloccante, riesce a far sfigurare nei tratti misti auto ben più potenti e blasonate.

Mazda MX-5 2024, pregi e difetti

Di seguito cosa ci è piaciuto e cosa non ci è piaciuto durante il primo contatto con nuova Mazda MX-5 2024.

Piace:

• dinamica di guida, sempre divertente soprattutto nei tratti misti pieni di curve. Ora lo sterzo è ancora più preciso;
• design, uno stile che sembra non invecchiare mai e con piccoli ritocchi, come i fari full Led anteriori che integrano le luci diurne, resta ancora molto attuale;
• cambio manuale, un must per questo tipo di auto. Escursione corta, ben contrastato, regala inserimenti di marcia puntuali .

Non piace:

• la mancanza del cassetto lato passeggero poteva essere sostituito almeno da una piccola rete laterale a fare da porta documenti;
• nel 2025 addio al motore 2.0 da 184 Cv, un vero peccato visto che questa motorizzazione, oltre ai cavalli in più, porta in dote il differenziale autobloccante.

Mazda MX-2024, listino prezzi

Sono sempre due le motorizzazioni disponibili per Mazda MX-5 2024: 1.5 litri a benzina da 132 Cv e il 2.0 litri da 184 Cv. Quest’ultimo sarà disponibile fino a esaurimento scorte e uscirà dal listino nel 2025 a causa dei nuovi limiti di omologazione delle emissioni Euro 6E. Gli allestimenti sono: Prime-Line, Exclusive-Line e Homura, oltre alla versione speciale Kazari. Il listino prezzi parte da 32.400 euro per la versione 1.5 litri con capote in tela e da 34.900 per la RF. La versione 2.0 litri, invece, parte da 37.350 euro con capote in tela e da 39.850 euro con il tetto rigido.?