LA PROVA
Mahindra Goa, l¡¯indian-style nei pick-up si rinnova
Si chiama Goa Pik-Up ma non ¨¨ un errore di stampa, bens¨¬ una scelta fatta da Mahindra per differenziarlo ¨C nominalmente ¨C da una tipologia tra le pi¨´ particolari in assoluto. Questo modello ¨¨ derivato dalla fuoristrada Goa, che era venduta in Italia fino a pochi mesi fa. Rispetto al modello precedente, ¨¨ stato oggetto di un aggiornamento (la casa indiana parla di ben 51 modifiche) pi¨´ di sostanza che di estetica. Comunque sono nuovi gli inserti cromati nella mascherina, i fari con le luci diurne a led che ne sottolineano il profilo superiore (riservate all¡¯allestimento S10, il pi¨´ ricco), i fendinebbia integrati e la presa d¡¯aria che si apre nel cofano. Il miglioramento si nota, con un frontale pi¨´ armonico e piacevole, anche se lo stile complessivo non si pu¨° definire moderno. La versione che abbiamo provato ¨¨ la 4x4 a cabina doppia ¨C quindi con 5 posti e il cassone dalla superficie ridotta rispetto a quello della versione a cabina singola - con l¡¯allestimento S10. Decisamente pi¨´ ricco rispetto all¡¯S6 ¨C per esempio ha il cruise control e il climatizzatore automatico - e che costa 20.520 euro pi¨´ 4.154 euro di Iva. E per sei mesi, Mahindra promette promozioni interessanti.
come ¨¨ fatta
¡ª ?La carrozzeria ¨¨ montata su un telaio a longheroni, ai quali sono ancorate sospensioni anteriori a ruote indipendenti, con barre di torsione, e posteriori con molle a balestra. Si tratta di uno schema tradizionale, che privilegia la robustezza e le doti di carico piuttosto che la precisione di guida, e che rivela l¡¯impostazione da off-road specialistica. Lo confermano anche l¡¯abbondante distanza minima da terra (21 cm) e gli angoli caratteristici abbastanza favorevoli, nonostante la sensibile lunghezza del passo. Detto dell¡¯esterno, la console centrale e le bocchette d¡¯aerazione sono di nuovo disegno, cos¨¬ come il cruscotto: il risultato ¨¨ gradevole, l¡¯ambiente ¨¨ valorizzato dalle plastiche bicolore grigio/nero con qualit¨¤ e finiture passabili. Davvero grande il volante, mentre regala un tocco tecnologico l¡¯impianto di infotainment di serie nella S10 (al suo posto, la S6 offre la radio con comandi al volante), che si gestisce da uno schermo tattile di 7¡± e include pure la funzione di navigatore. Quanto allo spazio, ¨¨ piuttosto abbondante davanti mentre dietro i tre passeggeri sono ospitati su un divano dalla lunga seduta, che per¨° ruba qualcosa alle ginocchia; ci sono anche il poggiatesta per il posto centrale e gli attacchi Isofix. Sotto il cofano c¡¯¨¨ una novit¨¤: il 2.2 diesel a iniezione diretta common-rail gi¨¤ collaudato nella XUV500, il Suv medio-grande di Mahindra. La presenza del riduttore ¨C che regala altre sei marce accorciate, indispensabili nel fuori strada impegnativo ¨C ¨¨ prerogativa della versione a trazione integrale, e lo stesso logicamente vale per i mozzi anteriori liberi a innesto automatico. Da rimarcare che sia la trazione integrale, sia le marce ridotte, sono a inserimento elettrico tramite un pulsante.
come va
¡ª ?Il comfort ¨¨ di buon livello grazie alle sospensioni morbide, mentre la rumorosit¨¤ ¨¨ accettabile per un¡¯auto di questa tipologia, e si gode di un buon impianto di climatizzazione. Grazie alla posizione di guida dominante e ai grandi specchi esterni, tutto resta ben sotto controllo negli spazi angusti. Certo, la massa rilevante e il notevole sviluppo in altezza rendono il Goa Pik-up Plus tutt¡¯altro che agile nei percorsi tortuosi, dove lo sterzo lento e demoltiplicato impone di girare il volante di un notevole angolo per inserirsi in curva. Il volante va tenuto con decisione per evitare scarti di traiettoria quando si passa sulle buche, e bisogna abituarsi a una frenata un po¡¯ ¡°lunga¡±. Fuori dall¡¯asfalto il Goa si trova pi¨´ a suo agio: le sospensioni sono in grado di incassare le buche pi¨´ dure senza troppi scompensi e lo sterzo pu¨° essere aiutato dal buon utilizzo dell¡¯acceleratore. Favorito da un cambio che, a dispetto della corsa lunga della leva, ha innesti piacevolmente fluidi, il motore mostra un buon tiro gi¨¤ da 1600 giri, acquisisce vigore a 2500 e pu¨° arrivare (senza forzare) fino a 4500. Ci¨° detto, il 2.2 va spesso sfruttato a fondo per ottenere lo sprint che serve nei sorpassi o in salita.
in breve
¡ª ?Quella dei pick-up non ¨¨ certo una nicchia facile sul mercato italiano, condizionata da una normativa che non ha eguali in Europa. Detto questo il nuovo Mahindra ¨¨ gi¨¤ ordinabile con tempi di consegna attorno ai 30 giorni: immatricolabile come autocarro (N1), pu¨° godere di condizioni fiscali e di tassa di circolazione agevolate, ed essere richiesto in varie configurazioni speciali. E nel prezzo ¨¨ compresa la garanzia di 3 anni o 100.000 km oltre al soccorso stradale gratuito sempre per 3 anni. Un vantaggio ulteriore ¨¨ la possibilit¨¤ di scegliere la trazione sulle sole ruote posteriori (4x2) oppure integrale (4x4), e tra le varianti con cabina singola a due porte oppure doppia a quattro porte. Quanto al prezzo, Mahindra gioca sulla competitivit¨¤, come da copione: i prezzi ¨C senza Iva ¨C vanno da 14.900 euro a 20.520 euro.
pregi e difetti
¡ª ?Ci piace: robustezza, spazio a bordo e nel cassone, garanzia di tre anni
Non ci piace: motore poco potente, sterzo un po¡¯ lento, finiture
Scheda tecnica Mahindra Goa Pik-Up Plus 4x4
Motore: 4 cilindri in linea, 16 valvole. Cilindrata: 2.179 cmc. Alimentazione: gasolio. Potenza massima: 140 Cv a 3.750 g/m. Coppia massima: 330 Nm a 1.600-2.800 g/m. Trasmissione: manuale a sei rapporti. Trazione: integrale inseribile Prestazioni: velocit¨¤ massima n.d. 0-100 km/h: n.d.. Consumi: 611,1 km/litro nel ciclo combinato. Dimensioni: lunghezza 518 cm, larghezza 182 cm, altezza 192 cm, passo 304 cm. Peso: 2.155 kg in ordine di marcia. Dimensioni cassone 149x152x82 cm. Prezzo: 20.520 euro Iva esclusa (versione cabina doppia S10).
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