Range Rover Evoque 2024: la prova dell’ibrida plug-in da 309 Cv

Generazione 2.0, atto secondo. La Range Rover Evoque, sul mercato dall'ormai lontano 2010, giunge al restyling della seconda serie, confermandosi uno dei Suv di segmento C più ambiti e osservati degli ultimi anni. In vista del 2024 il Suv di lusso di medio-piccole dimensioni si fa più tecnologico e ancor più raffinato, senza mutare le caratteristiche di design che lo contraddistinguono dal 2018, anno di lancio della seconda generazione. Ecco, nei prossimi paragrafi, che cosa è cambiato rispetto al passato e come si comporta in autostrada, su strade extraurbane e sui passi di montagna in un viaggio di oltre 400 km tra Italia e Svizzera.

Range Rover Evoque 2024: come è fatta, il design

Come riconoscere la nuova Range Rover Evoque 2024? A primo impatto dalla nuova mascherina al frontale, che si affianca a fari a Led più potenti. La nuova mascherina è contornata da sottili fari a Led dotati di tecnologia Adaptive Driving Beam con quattro moduli pixel da 67 led ciascuno (in esclusiva per gli allestimenti Dynamic Hse e Autobiography). Leggermente rivista anche la firma luminosa al posteriore, senza snaturarne la filosofia. I clienti della nuova Range Rover Evoque possono scegliere tra i modelli S, Dynamic SE e Dynamic Hse, con la versione Autobiography al vertice della gamma. L'allestimento in prova porta la raffinatezza a un livello superiore con elementi in Satin Burnished Copper estesi e cerchi in lega da 21" Gloss Dark Grey con finitura diamantata a contrasto, all'interno di una gamma cerchi ampliata di 5 elementi che si affianca a nuove colorazioni disponibili per la carrozzeria.

Range Rover Evoque 2024: come è fatta, gli interni

Sebbene la Evoque sia la vettura "entry level" nella famiglia Range Rover, una volta a bordo non si percepisce affatto questo aspetto, anzi. Sull'allestimento Autobiography si è circondati da materiali morbidi e pregiati, come il tessuto in mista lana Kvadrat, un'alternativa lussuosa, tattile e contemporanea alla pelle. Affascinante il cielo in tessuto scamosciato. Il design degli interni – spaziosi per un C-Suv grazie a sbalzi ridotti – ruota attorno due elementi: minimalismo e raffinatezza. La pulizia delle linee è un fattore a bordo della nuova Evoque, con una plancia che non presenta tasti fisici eccezion fatta per le quattro frecce. Il sistema di infotainment Pivi Pro 2 è compatibile con aggiornamenti over-the-air, l'assistente vocale Alexa, Apple Car Play e Android Auto. La gestione è affidata a uno schermo touchscreen leggermente curvo da 11,4" (ora unico e non ripartito in due schermi come prima). Inizialmente può sembrare un poco complicata la gestione dello schermo, in realtà dopo qualche km si prende confidenza e le azioni – per quanto concerne la musica, la climatizzazione o altre impostazioni sull’auto – risultano più semplici. Fermo restando che qualche piccolo tasto fisico, forse, non avrebbe guastato. Certo, la pulizia del design è importante e sulla Evoque MY24 è di livello, ma anche non distrarsi alla guida lo è. Debutta la tecnologia Cabin Air Purification Plus (inclusa nel pacchetto opzionale Comfort Pack), che controlla la qualità dell'aria nell'abitacolo dotato di filtrazione PM2.5.

Range Rover Evoque 2024: come è fatta, la tecnica

Sotto al cofano della Range Rover Evoque P300e si nasconde un piccolo tre cilindri turbo benzina da 1,5 litri per 200 Cv di potenza massima a 5.500 giri/min. L'endotermico, che fornisce motricità alle ruote anteriori, lavora in sinergia con un'unità elettrica da 156 Cv, la quale sfrutta una batteria da 14,9 kWh nominali, circa 13 netti, per fornire trazione alle ruote posteriori. In questo modo si ottiene la trazione integrale, che non viene mai meno in quanto il sistema riconosce autonomamente il livello di carica della batteria e impedisce che questa si scarichi completamente. La potenza di sistema tocca così i 309 Cv di potenza (non si paga il superbollo perché fa fede la potenza dell'endotermico, dunque 200 Cv) e 540 Nm di coppia tra i 2.000 ed i 2.500 giri/min. L'autonomia in modalità elettrica è di circa 62 km. Non trascurabile il peso di questo C-Suv ibrido plug-in: 2.082 kg a vuoto, sebbene la dinamica di guida non ne risenta più di tanto, mentre consumi e brio sì.

Range Rover Evoque 2024: come va

Confortevole sui lunghi percorsi grazie a una seduta rilassata e agli Adas di livello 2, la Range Rover Evoque P300e – sebbene non sia un Suv sportivo – non disdegna la guida tra le curve, rivelandosi un Suv piacevole da guidare su tratti tortuosi. Il peso, come già detto, non è trascurabile, vero: 2.082 kg a vuoto sono un fattore di cui tener conto in termini di accelerazione e consumi (specie a motore elettrico quasi scarico), ma la dinamica di guida suggerisce un comportamento che non risente di tale massa. Il motore tre cilindri lavora in sinergia con l'elettrico in maniera ottimale quando la batteria è carica e si percorrono strade pianeggianti, garantendo una fluidità di marcia invidiabile, grazie anche a un pedale del freno poco spugnoso e molto preciso. Il propulsore va un po' più sotto sforzo a batteria quasi scarica cercando di arrampicarsi in fretta e furia su un passo di montagna, non aiutato dal cambio automatico doppia frizione 8 rapporti che risulta lento nelle cambiate anche nella modalità più sportiva. Il raggio di sterzata, infine, non convince del tutto: in centro città o in fase di parcheggio talvolta bisogna prendere bene le misure (che fortunatamente non sono imponenti) onde evitare spiacevoli situazioni.

Range Rover Evoque 2024: i consumi

Milano-Como-Mendrisio-Thusis-St. Moritz e ritorno passando per Chiavenna e Lecco: è su questo percorso di due giorni (430 km totali) che si è svolta la prova della Range Rover Evoque P300e Autobiography 2024. Usata in modalità 100% elettrica in centro a Milano, il C-Suv ci ha permesso di arrivare in modo silenzioso alle porte della Svizzera, prima di affrontare, nel tardo pomeriggio, il Passo del San Bernardino (2.066 metri) e giungere a St. Moritz circondati dal bianco delle montagne svizzere. La seconda parte di giornata, quella più ostica con tornanti, curve e controcurve, salite e discese sui passi di montagna, ha evidenziato l'importanza di avere sempre il motore elettrico carico. Se il tragitto in elettrico è stato un piacevole relax, il tortuoso percorso svizzero ha evidenziato i limiti di un sistema plug-in hybrid scarico, con il tre cilindri – di per sé silenzioso – che si fa sentire e i consumi ne risentono, sino a toccare i 10,3 km con un litro di benzina dopo aver sfruttato per una sessantina di km l'unità elettrica. Più scorrevole il percorso del secondo giorno, un dolce dondolio in discesa verso l'Italia che ha permesso non solo di sfruttare altri 60 km di autonomia in elettrico, con la vettura sotto carica nella notte, ma anche di migliorare i consumi e arrivare a Milano con una percorrenza complessiva sui 430 km – a motore endotermico attivo – pari a 11,2 km/l.

Range Rover Evoque 2024: pregi e difetti

Di seguito le cose che più ci sono piaciute e quelle che meno l’han fatto della nuova Range Rover Evoque 2024.

Piace

• Design: il successo Evoque passa inevitabilmente per il suo design degli esterni. ? un Suv con carattere, di qualità, muscoloso e dalle linee affascinanti. All'interno, poi, si respira aria premium: design minimal, materiali morbidi e curati piacevoli al tatto e alla vista?
• Comfort: di livello anche dopo un'intera giornata a bordo. Sedili confortevoli e seduta rialzata (ma non troppo)?
• Assetto: bilanciato. Morbido quando serve macinare km e stabile tra le curve. Poco rollio si traduce in un Suv piacevole da guidare nonostante il peso importante

Non piace

• Prezzi: gli 84.300 euro della P300e Autobiography in prova sembrano un poco troppi. Qualità e vivibilità degli interni sono di livello, il design è affascinante, ma la tecnologia plug-in hybrid con motore tre cilindri abbinata all’allestimento di punta risulta piuttosto costosa per un C-Suv?
• Cambio: lento anche nella modalità più sportiva?
• Raggio di sterzata: insufficiente, in manovra talvolta si fa un po' fatica.