Com'è bella la nuova Kia Picanto

Dati Unrae, periodo gennaio-giugno 2024: dietro al duo Fiat Panda e 500, per numero di immatricolazioni, ci sono le cugine Hyundai i10 e Kia Picanto. Sono proprio le due citycar coreane le antagoniste delle utilitarie Stellantis. Con il restyling – profondo, profondissimo – della Kia Picanto terza serie, l’avanzata coreana è ora totale, forte di un prodotto estremamente pratico nell’utilizzo, agile in città, tecnologico, ma anche piacevole e preciso da guidare. Nonché, per quanto possibile al giorno d’oggi, economico. Insomma, in un momento storico del mercato in cui le altre case automobilistiche (vedi Citro?n e Peugeot, giusto per citarne due) tolgono le segmento A dal mercato per la nota difficoltà a fare margini di guadagno, Kia investe sulla Picanto donandole un look grazioso e rendendola disponibile con un equipaggiamento di serie ricco e tecnologico.

Kia Picanto 2024: come è fatta, il design

Di come sia fatta esteticamente la rinnovata Kia Picanto abbiamo avuto modo di parlarne già in precedenza. Breve ripasso: adozione del nuovo corso stilistico Opposites United – in linea con quello della EV9 – e un design rinfrescato, rinnovato, ringiovanito. Tanto che non è utopia parlare di nuova generazione, sebbene così non sia a tutti gli effetti. La ricca GT Line dispone di alcune chicche, come la calandra a nido d’ape, la banda luminosa coast-to-coast in grado di unire i due fari anteriori ed un design specifico per il paraurti, con arti in nero lucido che si alternano ad altre color carrozzeria. Il tutto in una trama di design che gioca sullo squadrare le forme, donandole maggior carattere e presenza su strada. L’offerta per i cerchi è da 14" o 16", con la zona laterale che viene impreziosita, sulla GT Line, da un elemento nero lucido nella zona delle minigonne. Squadrata anche al posteriore, spiccano la firma luminosa quasi speculare a quella frontale e un paraurti che sfocia – sempre sulla GT Line – in un piccolo estrattore. Tuttavia, anche gli altri allestimenti risultano accattivanti al primo sguardo.

Kia Picanto 2024: come è fatta, le dimensioni

La Picanto rimane l’offerta di segmento A di Kia. La citycar 2024 ha una lunghezza di 360 cm, una larghezza di 160 cm ed un’altezza di 149 cm, con un passo di 240 cm e un bagagliaio di 255 litri che può arrivare fino a 1.010 abbattendo la seconda fila di sedili. Un paio di considerazioni: con un passo di questo tipo – molto lungo per il segmento di appartenenza della vettura – si hanno sbalzi anteriori e posteriori minimi e migliori guidabilità e manovrabilità, anche in fase di parcheggio; ai vertici della categoria anche il vano bagagli, dal forte sviluppo verticale per forza di cose.

Kia Picanto 2024: come è fatta, gli interni

Con un passo di 240 cm, lo spazio per quattro persone è più che sufficiente, non risicato come su altre segmento A, mentre il quinto posto è – gioco forza – sacrificato. In compenso ci sono sedili comodi e ben imbottiti ed un pratico bracciolo centrale che nasconde un pozzetto dove riporre alcuni oggetti. Pratici e intuitivi i comandi all’interno, sia per quanto concerne la climatizzazione che per quanto riguarda i tasti al volante. La corona, spessa il giusto, presenta un taglio nella parte bassa e tre razze sulla GT Line, con belle cuciture a contrasto e materiale che accentua il grip nella zona dell’impugnatura, alle 9 e 15. Sulla 20° Anniversario, che celebra i 20 anni della Picanto, il volante è di tipo tradizionale, senza alcun fattore estetico nella parte inferiore, ma è comunque un piacevole strumento col quale aver a che fare per tutto il tempo di viaggio. I passeggeri posteriori possono usufruire – oltre che di una presa di tipo C con ricarica rapida – anche di una pratica tasca posta sullo schienale del sedile anteriore destro dove riporre oggetti di vario tipo.

Kia Picanto 2024: come è fatta, la tecnologia

La strumentazione digitale comprende uno schermo da 4"2 per il cruscotto, con tutte le informazioni principali relative alla guida e uno schermo centrale dell’infotainment da 8” di diagonale con navigatore integrato. Piccolo il digital cockpit? In realtà è solo un’apparenza numerica, perché la schermata cambia solamente centralmente (dalla dimensione, appunto, di 4"2) mentre ai lati si tratta di schermi Tft a colori con visuale fissa. E, dunque, il dato dei 4"2 rimane una questione puramente numerica, perché il guidatore ha in realtà molta più superficie da osservare. Allo schermo touch da 8" di facile navigazione si alternano due rotelle e una serie di pulsanti fisici per la gestione del sistema di infotainment. Due prese Usb – una di tipo A e una di tipo C – sono presenti sotto la zona della climatizzazione, in prossimità della piastra a induzione per la ricarica dello smartphone. Di serie sia il sopracitato navigatore che la compatibilità con Apple Car Play e Android Auto, oltre che la telecamera per la retromarcia sin dall’allestimento Urban, quello di partenza.

Kia Picanto 2024: come è fatta, la tecnica

La versione provata è la 1.0 Mpi con cambio manuale a cinque marce, vale a dire la versione “base”. ? possibile averla anche con il 1.2 quattro cilindri aspirato da 79 Cv di potenza massima e tra qualche mese verrà presentata anche il 1.0 tre cilindri in variante Gpl. Ad ogni modo, la Picanto 2024 testata a Torino vanta un tre cilindri in linea da 63 Cv di potenza a 5.000 giri/min e 98 Nm a 3.750 giri/min. Questo la rende appetibile anche per chi è alle prime armi, rientrando nei requisiti attuali per i neopatentati. La trazione è ovviamente anteriore. Non entusiasmanti le prestazioni, ma per un po’ di brio c’è appunto la 1.2: il tre cilindri ha una velocità massima di 145 km/h e un’accelerazione 0-100 km/h in 14,6 secondi. I consumi dichiarati si attestano a una media di 19 km/l e le emissioni di CO2 a una media di 119 g/km.

Kia Picanto 2024: come va

In pianura il 1.0 della Kia Picanto non ha problemi se non si hanno grandi pretese. Se si abita in montagna (Kia prevede di venderne il 10% del totale) magari è meglio virare sul 1.2 da 79 Cv, non testato ma certamente più reattivo e scattante. La nuova Picanto è piacevole da guidare anche per una frizione molto morbida, un cambio piuttosto preciso, un’impugnatura del volante convincente abbinata a uno sterzo reattivo senza risultare mai pesante, e per una maneggevolezza da citycar qual è, tanto più con un raggio di sterzata di 9,4 metri.?L’esperienza è stata limitata dai pochi chilometri effettuati con partenza dal centro di Torino. Se si cerca il brio in accelerazione i consumi aumentano soprattutto nel traffico più lento arrivando a circa 14 km/l nei continui start e stop, meglio sullo scorrevole o extra urbano dove si avvicinano i 18 km/l registrati nel ciclo Wltc che tiene conto anche delle condizioni di guida reale (quindi somma le due diverse procedure Wltp ed Rde).

Kia Picanto 2024: pregi e difetti

Di seguito i pregi ed i difetti della nuova Kia Picanto riscontrati durante la presentazione nazionale a Torino.

Piace

• Guidabilità: frizione morbida, posizione di guida corretta e tanto spazio per la prima fila?
• Tecnologia di bordo e Adas: c’è tutto ciò che serve, dal navigatore alla retrocamera di serie fino alla compatibilità con Apple Car Play e Android Auto
• Design: accattivante in un segmento dove questo aspetto viene messo in ultimo piano

Non piace

• Consumi: nei percorsi urbani e trafficati i consumi aumentano, buoni sul guidato o nell’extra urbano.?

Kia Picanto 2024 GT Line: i prezzi

Il ricco allestimento GT Line è al vertice della gamma Kia Picanto. Si distingue per la fascia a Led anteriore, per i cerchi in lega da 16” con trama diamantata dedicata, per la smart key con start button, per il climatizzatore automatico e per la pedaliera in alluminio. ? l’unico disponibile sia con motorizzazione 1.0 da 63 Cv che 1.2 da 79 Cv di potenza e sia in variante manuale che automatica robotizzata, sempre a 5 marce. I prezzi sono rispettivamente di 19.750 euro per la 1.0 MPi, 20.750 euro per la 1.0 MPi Amt, 20.750 euro per la 1.2 MPi e 21.750 euro per la 1.2 MPi Amt.

Kia Picanto 2024: gli altri allestimenti

Scendendo di un gradino, la Style è disponibile solo con il 1.2 quattro cilindri, con prezzi di 19.750 euro con cambio manuale e 20.750 euro con cambio automatico. Anch’essa vanta cerchi da 16”, clima automatico e smart key, distinguendosi dalla Launch Edition (o 20° Anniversario) per la ricarica wireless dello smartphone e i sedili in pelle artificiale. La Launch Edition, invece, è un’esclusiva della 1.0 tre cilindri: 17.950 euro per la manuale, 18.950 euro per l’automatica. Le sue caratteristiche rispetto alla Urban? Fari anteriori full Led, retrovisori esterni con indicatori di direzione integrati a Led, ruotino di scorta e cerchi in lega da 16”. Infine, alla base dell’offerta si posizione la Urban, disponibile solamente con il 1.0 da 63 Cv ad un prezzo di partenza di 16.500 euro (1.000 euro in più se si opta per il cambio automatico). Con lei si ha già un’ottima dotazione: Kia Navigation System Dab con schermo touch da 8”, compatibile con Apple Car Play e Android Auto; retrocamera con proiezione della traiettoria; cruscotto digitale da 4,2”; cerchi in lega da 14”; cruise control con limitatore di velocità e assistente per il mantenimento della corsia. Tutti elementi presenti anche sulle versioni più accessoriate. Tutti i prezzi sono da considerarsi ecoincentivi ed eventuali sconti esclusi. A proposito: all'interessante offerta di lancio si affianca uno sconto di 500 euro extra ai possessori di Kia Picanto prima, seconda e terza serie.