Abbiamo affrontato il circuito toscano con la pi¨´ potente vettura di serie mai costruita dalla factory di Sant'Agata Bolognese. ? una Aventador, ma ¡°J¡±: veloce, leggera e tremendamente pi¨´ efficace che mai
Lo sterzo gira rapidamente verso sinistra e il muso basso della Lambo piega verso la discesa della Bucine. I freni allentano la loro pressione sugli enormi dischi in carboceramica mentre il motore, in terza marcia, gorgoglia rauco in rilascio attorno ai 4.000 giri. L'alettone anteriore sfiora il cordolo al centro della curva e, da li in poi, il pedale dell'acceleratore torna a fondo corsa e il V12 da 6,5 litri diventa il protagonista assoluto della scena, con un crescendo fino a circa 9.000 giri e un sound che riempie il cuore lungo tutto il tracciato del Mugello. In pista c'¨¨ un lampo verde che viaggia tra le curve annullando le distanze. Il suo nome ¨¨ Aventador SVJ, con quell'ultima lettera J che resta la prerogativa emblematica di pochissime auto di Sant'Agata Bolognese, e che rende la nostra Aventador ancora pi¨´ potente, pi¨´ veloce, pi¨´ leggera e tremendamente pi¨´ efficace nella guida in circuito.
Lamborghini Aventador SVJ, il ritorno alle origini
¡ª ?L'impronta digitale e insieme l'ambizione massima di ogni Lamborghini sta in quella lettera ¡°J¡± che ci riporta all¡¯inizio degli anni '70, quando Lamborghini affida a Bob Wallace l¡¯incarico di costruire una Miura per le competizioni. Ne nacque la Jota, il cui nome richiamava il ¡°protocollo J¡± della FIA, proprio per sottolineare la natura corsaiola della vettura. Rispetto alla Miura commercializzata era molto pi¨´ performante, con sospensioni da gara e dischi dei freni autoventilanti, mentre il dodici cilindri fu elaborato: grazie a nuovi carburatori e a una modifica del rapporto di compressione riusciva ad erogare 70 cavalli in pi¨´, arrivando a quota 440. Ma il vero elemento distintivo del prototipo era la carrozzeria, realizzata con pannelli in Avional, una lega di alluminio e rame in grado di assicurare un peso minore, fino a portare la Jota a pesare meno di 900 kg. La Casa di Sant¡¯Agata non gareggi¨° mai ufficialmente. Jota serv¨¬ come base per una versione stradale della Miura, la SVJ, realizzata grazie alle richieste di alcuni clienti. Solo cinque gli esemplari realizzati, oggi di valore inestimabile. Nacque la quinta essenza della Lamborghini, esaltata ora dalla Aventador SVJ.
Esclusiva per tecnica e perfino filosofia, dal momento che rappresenta la massima evoluzione del modello stradale nato nel 2011 e della sua formula di motore V12 aspirato. Sar¨¤ realizzata in soli 900 esemplari (a cui se ne aggiungeranno altri 800 per la variante roadster) e conquista il titolo di Lamborghini pi¨´ prestazionale mai realizzata di serie: ¨¨ l¡¯auto di serie con motore termico pi¨´ veloce sul circuito del N¨¹rburgring, con un tempo di 6 minuti, 44 secondi e 97 centesimi. Il suo V12 raggiunge quota 770 cv e le modifiche a scarico e aspirazione libera e esaltano il suono suono di questo aspirato. Aventador SVJ serve a rincorrere l'attimo ideale.
Lamborghini Aventador SVJ, la tecnica diventa stile
¡ª ?Le forme della Lamborghini Aventador SVJ nascono in funzione esclusiva dell'aerodinamica, ne accentuano il carattere sportivo e la rendono indubbiamente pi¨´ adatta all¡¯uso su circuito rispetto a quello stradale. La struttura che fa largo uso di alluminio e fibra di carbonio, a partire dal telaio monoscocca, ospita una gestione della dinamica estremamente raffinata ed integrata. Il sistema attivo di sterzo (Lamborghini Dynamic Steering) e quello posteriore (Lamborghini Rear-wheel Steering) sono abbinati per offrire una performance dinamica di massimo livello. Il sistema LDS si adatta alla velocit¨¤ e alla modalit¨¤ di guida selezionata dal pilota passando da uno sterzo diretto ad uno pi¨´ indiretto, mentre il sistema LRS gestisce l¡¯asse sterzante posteriore grazie a due attuatori elettromeccanici.
Grazie a questo sistema, a basse velocit¨¤ l¡¯asse posteriore sterza in senso opposto rispetto a quello anteriore, portando ad una riduzione virtuale del passo che si traduce in maggior agilit¨¤ e prestazioni in curva di altissimo livello. La dinamica veicolo laterale ¨¨ controllata da un sistema sterzante che coinvolge le quattro ruote e le sospensioni magneto-reologiche, capaci di modificare costantemente la rigidit¨¤ a seconda delle condizioni della strada e della modalit¨¤ di guida selezionata dal pilota, mentre la ripartizione costante di coppia tra i due assali attraverso il sistema di trazione integrale di tipo Haldex a controllo elettronico. Ogni elemento superfluo ¨¨ stato eliminato, fino a raggiungere 1525 kg. Poco, per una supercar stradale a quattro ruote motrici con un motore dodici cilindri. Considerate le velocit¨¤ che pu¨° raggiungere, ben superiori ai 350 km/h, deve avere un impianto frenante all¡¯altezza: naturalmente ¨¨ un carboceramico, con dischi da 400mm all¡¯anteriore e 380 al posteriore. Protagonista assoluto per¨° ¨¨ il sistema ALA (Aerodinamica Lamborghini Attiva) che porta con s¨¦ nuovi paraurti anteriori e posteriori, dotati di appendici aerodinamiche attive, ma soprattutto un vistoso ed efficace alettone a tre attacchi: alla base di quello centrale sono poste due valvole, che si aprono o chiudono, a seconda delle necessit¨¤ dinamiche.In fase di accelerazione sul rettilineo, entrambe le valvole restano aperte per far convogliare l¡¯aria sull¡¯alettone e ridurre la deportanza aerodinamica, favorendo cos¨¬ una maggiore velocit¨¤ di punta, mentre in frenata si chiudono completamente per incrementare il carico verticale e favorire la stabilit¨¤. La velocit¨¤ di percorrenza della curva poi migliora grazie all¡¯Aero vectoring dei flap e dell¡¯alettone, cio¨¨ le valvole possono lavorare asimmetricamente, rallentando la parte interna alla curva e favorendo la velocit¨¤ dal lato esterno.
Lamborghini Aventador SVJ, motore e stupore
¡ª ?Se il tempo e la tecnologia hanno il diritto di passare, di evolvere verso soluzioni diverse per rispettare le sempre pi¨´ stringenti norme anti-inquinamento, Aventador SVJ nasce come l'arma finale per rincorrere l'attimo, in modo ideale. Non c'¨¨ contrasto, ma casomai un romanticismo di vibrazioni e urla di pistoni in pista. A bordo c'¨¨ il 6.5 V12 ¡°Longitudinale Posteriore¡± di 60¡ã, rigorosamente aspirato, cio¨¨ una rarit¨¤ assoluta in questo periodo di dilagante ascesa di propulsori turbocompressi e meno frazionati. ? anche il pi¨´ potente motore mai visto su una Lamborghini di serie: eroga 770 cavalli a 8500 giri/min ed ha una coppia massima di 720 Nm, a 6750 giri/min. Il cambio ¨¨ il robotizzato a sette marce ISR, qui tarato per le nuove specifiche dell¡¯auto: le cambiate sono velocissime, quasi ai livelli dei migliori doppia frizione, ma ne beneficia la massa dell¡¯auto in quanto ¨¨ decisamente pi¨´ leggero. E ne guadagnano nettamente anche le sensazioni, perch¨¦ ricorda in tutto un cambio da auto da competizione.
Lamborghini Aventador SVJ, come va su strada
¡ª ?Se la pista ¨¨ il suo habitat naturale, la strada ¨¨ il suo palcoscenico. Impossibile che passi inosservata con quelle ruote da 20 pollici di diametro all'anteriore e 21 al posteriore, con quell'ala a tre attacchi e quelle clamorose feritoie sul cofano motore dalle quali si intravede la targhetta ¡°V12¡± con l¡¯ordine numerico di accensione dei cilindri. La firma a caratteri cubitali di una cultura motoristica e italiana che Lamborghini custodisce con un amore incredibile. Un gioiello per gli infiniti dettagli in fibra di carbonio e per il prezzo, che si aggira intorno ai 500mila euro. Oppure per la sensazione che arriva nel sollevare il coperchio che nasconde il tasto di accensione, ispirato a quello dei jet supersonici. Subito l¡¯abitacolo ¨¨ invaso dal tuono del V12. Il messaggio ¨¨ chiaro, Aventador SVJ richiede stomaco forte e grande esperienza.
Ma almeno non su strada, dove la vettura ¨¨ di una facilit¨¤ d¡¯uso sconcertante, nonostante la visibilit¨¤ ridotta quasi a zero sul posteriore e l'attenzione perenne che richiede a marciapiedi, dossi e rampe. ? bassa e molto rumorosa, perch¨¦ la riduzione del peso ha richiesto l'eliminazione di alcuni rivestimenti, con il sound del dodici cilindri aspirato che arriva forte e chiaro. ? velluto, splendidamente ruvido come carta vetrata. Sulle strade del Passo della Futa si ¨¨ dimostrata estremamente maneggevole, capace di impressionare per la facilit¨¤ con cui pu¨° essere guidata in maniera ¡°allegra¡± anche con il manettino nel set-up Corsa e l¡¯ESC off. Sempre super reattiva e istantanea nell'infilarsi nei tornanti, dove rimane sempre composta anche forzando leggermente, con impercettibili accenni al sovrasterzo in uscita dalle curve strette a gas pieno. Violento velluto, aspettando la pista Mugello.
Lamborghini Aventador SVJ, come va in pista
¡ª ?Uno degli oggetti pi¨´ fantastici che si possa guidare oggi. Facendo le cose giuste, si riescono a raggiungere limiti di prestazione da vera auto da gara. Poche supercar vanno realmente forte in pista come Aventador SVJ, nessuna con questo peso. Questa la fotografia di un oggetto meccanico con un dodici cilindri dal sound quasi ipnotico, ma anche capace di una reattivit¨¤ impressionate. Il Mugello spalanca sensazioni da brivido. Da mozzare il fiato il tratto che va dalla Scarperia fino alla Bucine. Entriamo in terza nella prima curva frenando forte, tagliamo poco sul cordolo, usciamo piano e percorriamo la Correntaio in terza, aspettando di dare gas. Le sospensioni sono un capolavoro che ci consentono di fare la ¡°esse¡± in un istante e di arrivare alla Bucine a 8000 giri. E poi c¡¯¨¨ il momento pi¨´ atteso: il rettilineo. Il pedale dell¡¯acceleratore a fine corsa e gi¨´ tutto il gas. Incredibile, l¡¯Aventador continua a prendere velocit¨¤ senza sosta fino a superare i 280km/h. Le quattro ruote motrici non sono mai il massimo per la guida racing, ma la Aventador stupisce anche qui, tenendo sempre la linea nonostante il peso la renda pi¨´ difficile da domare: che accoppiata, questo sistema ALA con le Pirelli Pzero Corsa del nostro test. Il progetto Aventador ha ormai qualche anno sulle spalle. Ma ¨¨ un progetto di tale bont¨¤ che ancora permette a questa SVJ di andare forte come poche auto al mondo. Anche aspettando che cambi.
Lamborghini Aventador SVJ, pneumatici: Pirelli PZero Corsa
¡ª ?Anteriore 255/30 R20, Posteriore 355/25 R21. Per una vettura "pronto-pista" c'¨¨ bisogno di gomme che assicurino la totale sicurezza dell'auto in condizioni estreme: durante il nostro test abbiamo infatti raggiunto velocit¨¤ prossime ai 300km/h. Le prestazioni della Aventador sono da vera e propria auto da corsa ed ¨¨ giusto perci¨° che la Casa di Sant'Agata Bolognese offra di serie su ogni Aventador SVJ i pneumatici Pirelli PZero Corsa. Abbiamo dunque provato sia su strada che in pista la versione pi¨´ estrema dei PZero stradali: per l'uso in pista abbiamo montato un treno nuovo dello stesso tipo. Queste PZero Corsa sono concepite proprio per questo tipo di auto e infatti sono solitamente montate da supercar del calibro di Lamborghini, Ferrari, Pagani, McLaren e Porsche.
Lo pneumatico privilegia la sportivit¨¤, a discapito del comfort e del chilometraggio, sebbene nell'uso stradale le gomme non siano state oggetto di critiche da parte dei nostri tester. Anzi, dato l'utilizzo per cui sono state progettate, hanno dimostrato un'ottima resistenza alle asperit¨¤ dell'asfalto su cui abbiamo guidato durante il nostro spostamento da Sant'Agata Bolognese a Scarperia. Il Pirelli Noise Cancelling System ¨¨ presente anche su questa gomma, sebbene, data la rumorosit¨¤ (seppur piacevole) del dodici cilindri e dei sistemi di raffreddamento sempre accesi, non siamo riusciti a testarne l'efficacia. Sicuramente su una vettura gran turismo sarebbe pi¨´ apprezzabile. Alla vista del pneumatico, colpisce immediatamente l'evidente asimmetria del disegno del battistrada, personalizzato per zona interna ed esterna grazie ai massicci tasselli di spalla, al rilievo centrale continuo e alla tecnologia bi-mescola del battistrada; sono assicurati grip, altissime velocit¨¤ in curva e accelerazione laterale impressionante. La resistenza agli stress termodinamici migliora grazie alla mescola derivata direttamente dalle auto da corsa e infatti nei nostri giri, nei quali abbiamo sottoposto i pneumatici a stress non indifferenti, i PZero si sono rivelati i pi¨´ adatti per l'uso in pista fra le gomme testate in questa occasione. Ci sarebbe un ulteriore step prestazionale nella gamma Pirelli, ma ci riserviamo di fare un test in un'altra occasione: si tratta dei PZero Trofeo R. A questo punto, siamo molto curiosi...
Lamborghini Aventador SVJ, scheda tecnica
¡ª ?Motore: V12 di 60¡ã, 6.498 cmc;
Potenza massima: 770 Cv a 8500giri/min;
Coppia massima: 720 Nm a 6750 giri/min.
Trasmissione: 7 Marce robotizzato ISR; Trazione integrale: 4WD Haldex IV generazione;
Dimensioni: lunghezza 4.943 mm, larghezza 2.098 mm, altezza 1.136;
Passo: 2.700 mm;
Peso in ordine di marcia: 1.525 kg.
Prestazioni: accelerazione 0-100 in 2,8 secondi, 0-200 km/h in 8,6 secondi;
Velocit¨¤ massima: 350 KM/h.
Consumi Nedc (l/100 km): urbano 31; extraurbano 13, combinato 19,6; Emissioni: CO2 452 g/km.
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