Il provvedimento ¨¨ entrato in vigore il 22 marzo e pi¨´ volte prorogato, lĄŻultima delle quali con orizzonte al 20 settembre. Senza sconto i prezzi sarebbero oltre i 2 euro al litro
Il ministro dell'Economia e delle finanze, Daniele Franco, e il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, hanno firmato il decreto Interministeriale che proroga fino al 5 ottobre le misure attualmente in vigore per ridurre il prezzo finale dei carburanti. Si estende cos¨Ź fino a tale data il taglio di 30 centesimi al litro per benzina, diesel, Gpl e metano per autotrazione. Si tratta dellĄŻennesima estensione di un provvedimento entrato in vigore il 22 marzo scorso e pi¨´ volte rinnovato per far fronte ai prezzi dei carburanti, lĄŻultima colta il 4 agosto con scadenza 20 settembre. Le risorse necessarie provengono dallĄŻextra gettito Iva generato dallĄŻaumento dei prezzi, una decisione assunta dallĄŻattuale esecutivo per un provvedimento giudicato da molti come incapace di provvedere alle opportune coperture.
GLI SCONTI PER TIPO DI CARBURANTE
ĄŞ ?La sforbiciata alle accise sui carburanti ridetermina le aliquote secondo uno schema che prevede 478,40 euro per mille litri di benzina, 367,40 euro per mille litri di gasolio, 182,61 euro per mille chilogrammi di Gpl. Nulla invece ¨¨ dovuto per il metano auto, che adesso beneficia dellĄŻaliquota Iva del 5%. Quindi, conti alla mano il taglio vale 25 centesimi pi¨´ il 22% di Iva, per un totale di 30 centesimi in meno per la benzina e per il gasolio. Pi¨´ contenuto il taglio alle accise sul Gpl che scendono di 8 centesimi al kg, che si traducono in 4,7 cent/litro cio¨¨ circa 5,7 Iva inclusa. Lo sconto sul metano ¨¨ pari allĄŻaccisa pi¨´ il 5% di Iva. Il ritorno alla normalit¨¤ sembra comunque ancora lontano: ad accise "normali" i prezzi di benzina e gasolio sarebbero ancora al di sopra di 2,1 euro/litro.
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