L'amministratore delegato della filiale italiana, Giuseppe Bitti, nell'intervista a Casa Gazzetta: "In arrivo nei prossimi cinque anni 14 modelli elettrici dal design dinamico e sportivo. Incentivi da rivedere e servono maggiori investimenti sulla rete di ricarica"
Arriveranno sul mercato entro il 2027 i quattordici modelli elettrici?inseriti nel?cosiddetto Plan S?citato da Giuseppe Bitti, amministratore delegato di Kia Italia, nel corso dell'intervista esclusiva rilasciata ai microfoni di Gazzetta Motori. Dopo aver chiuso il 2022 con una crescita, a livello globale, del 4,6%, con un volume di vendita di 2.903.619 veicoli, la casa di Seul ¨¨ pronta a rilanciare la sfida per il prossimo quinquennio puntando su un design in continua evoluzione, sempre pi¨´ dinamico e con un accento sportivo. "Credo che l'evoluzione del nostro marchio sia dovuta a un piano di investimenti costante - ha spiegato Bitti - una strategia di crescita a livello mondiale che ha portato a sviluppare tecnologie alternative a quelle tradizionali gi¨¤ in tempi non sospetti. La prima auto elettrica di Kia ¨¨ uscita pi¨´ di quindici anni fa e poi, altre, l'hanno seguita. Diciamo che la visione di quella che poteva essere un'evoluzione della mobilit¨¤ da un punto di vista tecnologico ¨¨ gi¨¤ un punto strategico del nostro marchio. Negli ultimi due anni, poi, abbiamo avuto un'accelerazione, con il debutto di un nuovo logo (presentato ufficialmente nel gennaio del 2021) che non si limita al restyling della veste grafica, ma che rappresenta un po' quella che ¨¨ la nostra visione per il futuro. Una visione che non ci vede pi¨´ solamente con un ruolo di produttori di automobili ma come fornitori di soluzioni di mobilit¨¤ sempre pi¨´ elettrificate, interconnesse e tecnologiche. Kia ha definito un piano per i prossimi cinque anni: 14 nuovi modelli elettrici usciranno sul mercato, offrendo sempre di pi¨´ sia da un punto di vista prestazionale che dei contenuti tecnologici. Il design in continua evoluzione sar¨¤ sempre pi¨´ dinamico e con un accento sportivo, che vuole rappresentare l'aspirazione del brand per il futuro".
elettriche: opportunit¨¤ e criticit¨¤
¡ª ?Le ambizioni della casa di Seul, chiaramente, non si fermano?ai risultati ottenuti nell'ultimo esercizio finanziario e?al restyling del marchio e ai risultati ottenuti nell'ultimo esercizio finanziario. Per il 2023? l'obiettivo di Kia ¨¨ quello di vendere 3,2 milioni di veicoli a livello globale, di cui 2,61 milioni al di fuori del mercato interno della Corea. "Kia ¨¨ stata per tanti anni un fast follower, nel senso che ha saputo interpretare quelle che erano le tendenze di mercato - prosegue Bitti - Adesso, invece, il marchio vuole diventare un fast mover?che possa segnare le tendenze da un punto di vista tecnologico e di design. ? chiaro che l'auto elettrica d¨¤ delle opportunit¨¤ uniche a chi ha creduto per tempo in questa tecnologia e la dimostrazione ¨¨ la EV6 che rappresenta proprio quello che ¨¨ il futuro di Kia". Anche nella filiale italiana della casa di Seul, per¨°, si guarda con particolare attenzione alle evoluzioni di un mercato nazionale che, nel mese di gennaio del 2023, non ¨¨ andato oltre il 2,6%?(dato in controtendenza con il resto dell'Europa) alla voce delle auto elettriche immatricolate. "? necessario agire su pi¨´ fronti - sottolinea l'amministratore delegato della casa coreana - Ancora oggi in Italia ci sono dei problemi legati alla disponibilit¨¤ non omogenea e non uniforme delle colonnine di ricarica. La crescita c'¨¨, cos¨¬ come gli investimenti, ma bisogna fare molto di pi¨´ per le infrastrutture di ricarica. Non solamente a livello pubblico, ma anche privato. Per quanto riguarda gli incentivi, invece, nel 2022 quasi la met¨¤ del budget disponibile per gli incentivi non ¨¨ stato utilizzato per le auto elettriche e plug-in. Gli incentivi attuali escludono le flotte aziendali che invece andrebbero rinnovate e poi servono molti pi¨´ incentivi per le ibride e per le auto pi¨´ piccole".
costi elevati e la "guerra" delle batterie
¡ª ?Il costo delle batterie rappresenta una delle voci principali tra quelle che determinano il prezzo finale delle auto elettriche. A giocare un ruolo fondamentale, in tal senso, negli ultimi anni, ¨¨ stata la Cina, mentre le case europee stanno provando a ridurre un gap non indifferente. "L'auto elettrica allinea i contenuti - afferma Bitti - chi ha a disposizione la maggior parte della produzione mondiale di batterie, partendo dalle materie prime necessarie, ha un vantaggio che pu¨° tramutarsi in una competitivit¨¤ maggiore rispetto ai costruttori tradizionali. Perch¨¦ sulle batterie il prezzo lo fanno loro e possono alzarlo agli esterni e abbassarlo sui loro prodotti interni. Restare competitivi nonostante queste difficolt¨¤ sar¨¤ la vera sfida". Oltre a guardare al futuro della mobilit¨¤, per¨°, in Italia c'¨¨ da fare i conti con un presente caratterizzato da un grande problema sull'et¨¤ del parco circolante. "Abbiamo 39 milioni di automobili, di cui il 58% ha pi¨´ di dieci anni e il 40% ¨¨ omologato sotto l'Euro 4 - conclude l'amministratore delegato di Kia Italia - Oltre alle emissioni, c¡¯¨¨ anche il problema della sicurezza: un'auto datata ¨¨ molto meno sicura rispetto a una pi¨´ recente. Un rinnovamento del parco circolante ¨¨ necessario e potr¨¤ avvenire anche attraverso soluzioni flessibili di mobilit¨¤ non obbligatoriamente legate al possesso".
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