Prodotta in soli 1350 esemplari, la Ford GT rappresenta lo stato dellĄŻarte nella costruzione di automobili ad alte prestazioni da parte dellĄŻazienda americana
Ford, in quanto a capacit¨¤ di progettare e costruire automobili, non ha niente da dimostrare a nessuno. Eppure, la volont¨¤ della societ¨¤ nata a Detroit nel lontano 1903 ¨¨ stata sempre quella di superare i propri limiti, proponendo vetture pionieristiche o auto ad alte prestazioni capaci di segnare generazioni di sognatori. Tra queste, una delle pi¨´ famose ¨¨ sicuramente la GT: supercar nata nel 2003 e che nel 2016 ¨¨ giunta finalmente alla sua seconda generazione, che abbiamo avuto il privilegio di provare a Cockermouth in Inghilterra.
Ford GT: V6 Ecoboost da 656 Cv
ĄŞ ?La Ford GT ¨¨ una hypercar stradale nata per le competizioni che nel 2016 ha vinto, al debutto, la 24 di Ore di Le Mans per celebrare i 50 anni dalla mitica vittoria della GT40 del ĄŽ66. A guardarla dal vivo, la GT, fa davvero impressione. Lunga quattro metri e 80, larga 2 ¨¨ alta da terra poco pi¨´ di un metro. Nasce su un telaio in carbonio e sfrutta una carrozzeria in cui lĄŻaerodinamica ¨¨ praticamente quella di una vettura da corsa, con elementi attivi come lĄŻala e le prese dĄŻaria anteriori che aumentano o riducono la spinta al terreno e la resistenza in base alla modalit¨¤ di guida selezionata. Anche le sospensioni, ad altezza variabile, sono sofisticatissime, con un doppio braccio oscillante che sfrutta uno schema push rod.
Velocit¨¤ e adrenalina
ĄŞ ?I numeri raccontano solo in parte di cosa ¨¨ capace. 348 km/h di velocit¨¤ massima e uno 0-100 bruciato in meno di 3 secondi, grazie al peso di 1.385 kg a secco. A spingere la GT ¨¨ il 3.5 V6 Ecoboost, un biturbo capace di 656 Cv a 6.250 giri, e 745 nm di coppia a 5.900 giri, trasmessi a terra dalla trazione posteriore e il cambio doppia frizione a 7 rapporti. Gi¨¤ solo calarsi a bordo della GT scavalcando il brancardo in carbonio e legarsi con le cinture a 6 punti fa salire lĄŻadrenalina a mille. LĄŻabitacolo ¨¨ minimalista, il sedile ¨¨ fisso e le uniche possibilit¨¤ di regolazione riguardano pedaliera e sterzo. ? proprio dal volante che, come sulle vere auto da competizione, Si comanda tutto.
Premuto start, si scatena lĄŻinferno. Il V6 alle mie spalle scalcia e scalpita tuonando tramite scarichi Akrapovic. Messa dentro la prima comincia la giostra. Al primo affondo la GT ci schiaccia al sedile e divora lĄŻasfalto, in un attimo siamo in quinta marcia e abbiamo gi¨¤ finito i 750 metri del rettilineo principale. Il 3.5 V6 non ha ritardi di risposta e spinge forte anche agli alti regimi, la GT vola anche grazie al cambio a doppia frizione secco e rapido negli innesti, ma ci¨° che mi stupisce maggiormente ¨¨ la staccata. Al primo accenno di frenata, la mente va allĄŻimpianto Brembo carboceramico con pinze a 6 pompanti e dischi da 394 mm di diametroĄquanto basta per staccarti il collo ogni volta che pesti con decisione. Poi arriva la prima curva e ti rendi davvero conto di quanto la GT sia eccezionale. Lo sterzo sembra parlarti riportando centimetro per centimetro quanto sta scorrendo sotto la scocca. Il feeling ¨¨ incredibile, come la velocit¨¤ di percorrenza in curva anche per via dei Michelin Pilot Sport Cup 2 245/35 davanti e 325/30 dietro, che incollano la GT allĄŻasfalto. LĄŻassetto non ¨¨ rigidissimo, la GT risponde ad ogni minimo input del pilota con grazia: ¨¨ affilata, ma comunicativa con unĄŻagilit¨¤ e una precisione che ha dellĄŻincredibile. Guidarla in pista ¨¨ un sogno; tutto avviene con una semplicit¨¤ e una confidenza che ti fa sentire bravo, quasi speciale. Poi lasci il volante al pilota per un giro Ą°veroĄą e capisci che sfruttarla realmente ¨¨ unĄŻaltra cosa, e che se sei stato semplicemente sedotto dalla Ford pi¨´ esclusiva di sempre, una hypercar prodotta e venduta per 550.000 Euro a soli 1350 facoltosi.
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