Porsche in Borsa: avvio positivo in mezzo alle tempeste mondiali

Non è facile salpare quando il mare è in tempesta. Porsche AG ha cominciato l’avventura sul mercato azionario in un momento estremamente difficile date le turbolenze internazionali in campo politico, energetico, economico e finanziario. Ma il viaggio era pianificato da tempo e le aspettative sul medio termine prevedono guadagni consistenti, i quali finanzieranno gli investimenti verso l’elettrificazione. Una strategia necessaria. L’azienda automobilistica di Zuffenhausen (controllata dal Gruppo Volkswagen, il quale a sua volta è controllato dalla società Porsche SE, holding finanziaria da non confondere con Porsche AG) il 29 settembre 2022 ha inaugurato la propria attività come società quotata alla Borsa di Francoforte. Il capitale è stato suddiviso in 911 milioni di azioni, il significato di quel numero è ampiamente intuibile. La quotazione iniziale è stata di 82,50 euro per azione, il che equivale ad un valore complessivo di circa 75 miliardi di euro: non lontano dalla capitalizzazione dell’intero Gruppo Volkswagen, intorno ad 80 miliardi. Mattinata di corsa, il titolo ha raggiunto un prezzo massimo di 86,78 euro. Poi è cominciata la discesa, un assestamento terminato ad 82,58 euro alla chiusura delle contrattazioni. In una giornata che ha visto i maggiori listini mondiali soffrire non poco, soprattutto fra i titoli del settore automobilistico. Sono state collocati 113,9 milioni di azioni, pari ad una raccolta di 19,5 miliardi di euro. L’obiettivo per finanziare l’elettrificazione è di 52 miliardi.