Con il via definitivo del Senato alla Manovra 2025 prende corpo il nuovo regime per le vetture concesse ai dipendenti ad uso promiscuo: svantaggi o premi fiscali ora scattano in base al tipo di alimentazione
Dalla legge di Bilancio 2025 approvata il 28 dicembre in via definitiva dal Senato arriva una novit¨¤ con un impatto piuttosto rilevante sui redditi dei dipendenti a cui vendono concesse vetture aziendali in uso promiscuo. Il nuovo meccanismo che calcola lĄŻimponibile fiscale non premia pi¨´ i modelli in base alle loro effettive emissioni di CO2, ma passa ora ad un criterio generale che favorisce molto lĄŻalimentazione elettrica, misura minore quella ibride plug-in e poi grava pesantemente sulle auto a benzina, Gpl, gasolio e full hybrid, ovvero lĄŻ85% delle scelte per le aziendali nel nostro Paese. La novit¨¤ entra in vigore a partire dal 1Ąă gennaio 2025, ma con effetti retroattivi, cio¨¨ anche per le auto ordinate questĄŻanno.
Il nuovo meccanismo
ĄŞ ?LĄŻutilizzo di una auto aziendale ad uso promiscuo, dunque anche privato, ¨¨ considerato alla stregua di una somma supplementare ricevuta in busta paga, che dunque concorre a formare il reddito in una percentuale variabile del costo annuo chilometrico, convenzionalmente calcolato in 50 centesimi di euro da moltiplicare per la percorrenza presunta di 15 mila chilometri. Di questi 7.500 euro solo una quota per¨° concorreva a formare il reddito, a seconda dellĄŻappartenenza della vettura concessa ad una determinata fascia di emissioni in CO2 in grammi a chilometro: il 25% per auto fino a 60 g/km, il 30% per quelle comprese tra 61 e 160 g/km, il 50% tra 161 e 190 g/km e il 60% se la vettura oltrepassava i 190 g/km. La seconda fascia di vetture comprese tra 61 e 160 g/km comprendeva di fatto la maggioranza dei modelli con alimentazione benzina, Gpl o gasolio e ibride, per lĄŻequivalente di 2.250 euro in maggiore reddito lordo annuo al dipendente. Il nuovo meccanismo colpisce proprio queste vetture di grande diffusione, con una percentuale del costo da contabilizzare che sale al 50%, dunque 3.750 euro di reddito aggiuntivo lordo annuo. DĄŻaltro canto, la percentuale per i veicoli elettrici scende al 10%, al 20% per le ibride plug-in. Secondo Aniasa, associazione che riunisce le aziende italiane di noleggio, la nuova tassazione impatter¨¤ sulle buste paga di circa 1 milione di italiani, portando le aziende a non sostituire le vetture gi¨¤ concesse e dunque producendo un conseguente calo di immatricolazioni, con minori entrate per lĄŻErario per 125 milioni di euro.
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