Quasi un terzo sono incidenti in cui ¨¨ coinvolto un solo veicolo. Sempre pi¨´ basso il tasso di mortalit¨¤ su strada. Tutti i dati Aci-Istat per il 2023
Le vittime di incidenti stradali sono in calo. Lo dicono i dati Aci-Istat relativi al 2023, che riportano 3.039 morti, 120 in meno dell'anno prima. Ma in quanto a mortalit¨¤ non tutti gli incidenti sono uguali. In uno scontro tra auto e camion, per esempio, ¨¨ spesso il veicolo pi¨´ leggere ad avere la peggio. Va detto anche che gli incidenti pi¨´ rischiosi non sono necessariamente i pi¨´ frequenti, per fortuna. Il maggior numero di vittime si registra in scontri tra due o pi¨´ auto, ma sono i pedoni quelli pi¨´ a rischio di conseguenze mortali in caso di incidente con un indice di mortalit¨¤ pari al 2,6% rispetto allo 0,7% delle auto e l'1,6% delle moto. Se si guardano le strade, invece, le pi¨´ rischiose sono quella extraurbane con 4,1 morti per 100 incidenti, seguite dalle autostrade, con 2,7.
le auto
¡ª ?La buona notizia ¨¨ che auto e moto stanno diventando sempre pi¨´ sicure. Dodici anni fa, nel 2001, morivano circa 124 utenti per milione di abitanti. Oggi questo dato Istat, definito tasso di mortalit¨¤ stradale, ¨¨ sceso a 51,5, grazie a riforme del Codice della strada e sviluppi tecnologici legati alla sicurezza. L'airbag ¨¨ diventato obbligatorio per tutte le auto nuove dal 2002, le cinture di sicurezza posteriori nel 2006. ? cambiato anche il modo di costruire le carrozzerie e i crash test sono sempre pi¨´ severi. Nel 2001, le vittime totali in auto erano state 3.847, quasi tre volte quelle di quest'anno. Resta comunque alto il numero, 564, di incidenti mortali in cui ¨¨ stato coinvolto una sola auto. Si tratta di uscite di strada, sbandamenti, ribaltamenti, scontri contro ostacoli e cos¨¬ via, che, secondo i tipi di collisione dell'Istat, rappresentano il 42,2%?delle vittime auto, il +3,8%,?in percentuale sul totale,?rispetto al 2001, e quasi un terzo delle vittime per tutti i tipi di veicolo nel 2023. Spesso sono causati da distrazione del conducente, che ¨¨ anche la causa pi¨´ frequente di incidenti, mortali e non, al 15,1% l'anno scorso. Al secondo posto ci sono gli scontri tra pi¨´ auto, con 532 vittime sulle 1332 totali, mentre quelli con autocarri e mezzi pesanti rappresentano il 14% dei morti. Tra questi la maggior parte degli automobilisti che hanno perso la vita si trovano nella fascia di et¨¤ tra 55 e 59 anni, mentre tra i soli conducenti quelli pi¨´ a rischio hanno tra i 75 e gli 84 anni.??
bici, pedoni e moto
¡ª ?Per le moto, il maggior numero di vittime ¨¨ coinvolto in scontri con un'auto: sono 375 contro le 240 degli incidenti a veicolo isolato. Quelle totali sono 734, contro le 848 del 2001. I conducenti di ciclomotori, motorini e minicar, morti in un incidente stradale, invece, sono stati solo 68 contro i 578 di dodici anni fa. Potrebbe aver avuto un ruolo l'introduzione dell'esame per patente AM nel 2004, ma sicuramente anche la riduzione del parco circolante dei 14enni alla guida. Anche i pedoni coinvolti in incidenti mortali sono diminuiti, da 1.032 nel 2001 a 485. Nel 2023, il numero pi¨´ alto di vittime, anche qui, ¨¨ rimasto coinvolto in uno scontro con un'auto, lo stesso vale per le bici, con 116 morti. Guardando il totale di tutti i tipi di utenti della strada, il maggior numero di incidenti mortali che si sono verificati nel 2023, 1.458, sono la conseguenza di uno scontro con un'auto, anche se ¨¨ d'obbligo precisare che le auto rappresentavano il 74,6% dei veicoli immatricolati in circolazione nel 2023.
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