Secondo i dati di Aret¨¦, il 55% dei cittadini punta a vetture green per ragioni economiche, il 43 per inquinare di meno. In deciso calo l¡¯appeal del diesel (9%)
Il coronavirus ha cambiato gli stili di vita, ma non le preferenze sui mezzi per gli spostamenti degli italiani: 7 su 10 preferiscono infatti ancora l¡¯auto. Di questi, il 12% si affida alle due ruote (equamente ripartito tra bici e scooter), il 2% invece predilige monopattini e car sharing. Questi i dati del sondaggio mensile ¡°Come cambiano le abitudini ai tempi del Covid¡±, condotto tra giugno e luglio dall¡¯azienda di consulenza Aret¨¦ per fotografare i cambiamenti in atto nel mondo della mobilit¨¤. Da registrare l¡¯aumento delle preferenze verso le auto elettriche e ibride: il 60% delle persone vuole risparmiare e inquinare meno l¡¯ambiente.
Mobilit¨¤ italiana: il 9% si muove ancora a piedi
¡ª ?Il 69% degli italiani continua a scegliere l¡¯auto come all¡¯inizio della pandemia, il 20% lo fa per evitare il rischio di contagio. Il restante 31%, invece, preferisce i mezzi pubblici (il 7%), biciclette e scooter (il 6%), monopattini condivisi e car sharing (entrambi all¡¯1%). Va escluso per¨° quel 9% di persone che preferiscono muoversi a piedi. Complice la crescente offerta sul mercato di modelli ibridi (a prezzi sempre pi¨´ contenuti) e il dibattito sul tema incentivi di queste settimane, aumenta in modo significativo la gi¨¤ citata propensione all¡¯acquisto di vetture elettriche o ibride: sei automobilisti su 10 si dicono favorevoli. Il 55% di loro ¨¨ mosso da ragioni economiche collegate ai minori consumi e alla ridotta manutenzione, il 43% lo fa per inquinare di meno. In deciso calo l¡¯appeal del diesel, solo il 9% degli intervistati dice di voler acquistare di una vettura a gasolio.
Mobilit¨¤ italiana: concessionarie e noleggio
¡ª ?La ricerca fotografa anche due interessanti trend prodotti dalla pandemia. Da una parte, la voglia di tornare alla normalit¨¤ testimoniata dall¡¯aumento di persone (otto su 10) che preferiscono recarsi fisicamente in concessionaria per trattare l¡¯acquisto di un¡¯auto. Dall¡¯altra, il coinvolgimento dello smart working su ampie fasce di popolazione, che intensifica cos¨¬ l¡¯uso di social media e di piattaforme di audio e video conference: met¨¤ degli intervistati si dichiara favorevole a ricevere comunicazioni dal concessionario tramite WhatsApp. Le fasce orarie preferite per questo tipo di contatti sono il pomeriggio e la sera, dopo le ore 20. Il 50% invece preferisce essere contattato nei giorni lavorativi, 4 su 10 sono pronti a dedicare il sabato. Molto apprezzato il test drive a domicilio (il 60% del campione), introdotto inizialmente per ragioni di sicurezza e ora molto richiesto, utile ad avvicinare anche gli scettici alla guida di vetture ibride ed elettriche. Non si disdegna neanche il noleggio: il 10% degli italiani ¨¨ pronta a rinunciare all¡¯acquisto dell¡¯auto per provare l¡¯esperienza di un ¡°affitto¡± a lungo termine, evitando cos¨¬ di investire somme consistenti e potendo contare su costi di mobilit¨¤ fissi.
¡°L¡¯auto centrale nel panorama italiano¡±
¡ª ?Insomma, l¡¯auto rappresenta ¡°la centralit¨¤ nel panorama italiano¡±. Cos¨¬ la definisce Massimo Ghenzer, presidente di Aret¨¦: ¡°Un messaggio che le istituzioni sembrano ignorare, o ancora peggio, non comprendere. Gli incentivi stanziati di recente sono un primo positivo passo verso le esigenze delle famiglie italiane e della filiera automotive, ma, anche guardando a quanto hanno previsto altri Paesi europei, ¨¨ ancora troppo poco¡±.
¡°Con l¡¯attuale copertura economica prevista dal Governo - conclude Ghenzer - gli incentivi sono destinati ad esaurirsi in tempi stretti e riguarderanno solo poche decine di migliaia di automobili. Una goccia destinata a perdersi nel mare degli oltre 39 milioni di veicoli del nostro vetusto parco auto¡±.
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