La pandemia incide pesantemente anche sulle immatricolazioni del marchio giapponese
Il crollo della domanda nel settore auto a causa dellĄŻespansione della pandemia di coronavirus continua a incidere sulle vendite della Toyota, penalizzata ulteriormente dal blocco della produzione. Nel mese di aprile le immatricolazioni a livello globale scendono del 46,3% a 423.300 unit¨¤, avverte la prima casa auto giapponese, mentre la produzione ¨¨ scesa del 50,8% a poco pi¨´ di 379 mila autoveicoli. Il marchio Toyota ¨¨ il primo al mondo per vendite di automobili: nel 2019 ha venduto 8.683.049 vetture con una quota di mercato globale del 10,24% in crescita dellĄŻ1,8% rispetto allĄŻanno precedente.
La situazione continente per continente
ĄŞ ?Nello specifico la produzione di Toyota sul mercato nord americano e nellĄŻAmerica Latina ¨¨ stata virtualmente azzerata lo scorso mese in seguito alla serrata delle fabbriche. La casa nipponica ha deciso la riapertura degli stabilimenti negli Stati Uniti e in Canada lĄŻ11 maggio dopo una chiusura di 50 giorni, in ottemperanza alle richieste delle autorit¨¤ locali. Discorso analogo in Europa, dove Toyota ¨¨ riuscita a produrre appena 577 autoveicoli in Francia, pari al 99,2% in meno dei regolari livelli di manifattura. Il calo della produzione in Giappone ha sfiorato il 26% a 218,054 veicoli, penalizzato prevalentemente dallĄŻinterruzione delle forniture dalla Cina e la debolezza della domanda durante lo stato di emergenza imposto dallĄŻesecutivo nipponico. Unica eccezione in Cina, con un aumento dellĄŻoutput del 46,3% a 143.135 vetture, che ha seguito il riavvio delle catene di montaggio a fine marzo. Nel dettaglio, le vendite di autoveicoli con il marchio Toyota nel Nord America e in Europa sono scese rispettivamente del 56,4 e dellĄŻ83,4%.
Gazzetta dello Sport
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