Parcheggi a Milano: strisce blu, nuove zone a pagamento

Negli ultimi mesi si è parlato tanto della città di Milano e della viabilità sempre più complessa e caotica tra piste ciclabili, Area B e Area C. Recentemente anche i biglietti per i mezzi pubblici Atm hanno subìto un incremento di prezzo non indifferente: l’ordinario è passato da 2 euro a 2,20 euro con una maggiorazione del 10%. Ma non è tutto. Sarebbero in arrrivo altre dispendiose novità: è in programma l’estensione delle zone coperte da strisce blu. Inoltre è anche previsto un cambiamento degli orari soggetti al pagamento: dalle 8 alle 19 rispetto all’attuale orario 8-13. Più zone interessate e tutto l’orario lavorativo a pagamento per gli automobilisti che si avvicinano al centro città.

Le zone interessate?

Il comune di Milano ha individuato nelle zone esterne alla circonvallazione coperta dalla 90 e 91 quelle dove intervenire per snellire la circolazione e la sosta dei veicoli. Si tratta di aree strategiche soprattutto dopo l’avvento dell’Area B. Il discusso nuovo provvedimento che ha costretto gli automobilisti ad abbandonare l’auto, se inquinante, nel proprio box oppure a ridosso delle telecamere di controllo. La conseguenza è stata una massiccia diminuzione dei parcheggi per i residenti e strade sempre più congestionate anche in periferia. Sono questi i motivi che avrebbero spinto il sindaco Sala a studiare queste nuove normative. Il Comune ha infatti messo in previsione un incasso dalla sosta a pagamento di 28 milioni di euro per il 2023 a fronte dei 2 milioni ipotizzati per il 2022. Valori che in passato sono stati sottostimati anche in considerazione della pandemia, i quali però oggi puntano decisamente in alto. Nel dettaglio il pagamento della sosta è stato sospeso a Milano nel 2020, e parzialmente nel 2021. Le nuove strisce blu verranno realizzate a Rogoredo, in zona Corvetto, ma anche in via Porpora e in piazzale Udine vicino alle nuove fermate della metropolitana M4. La ciliegina sulla torta si è materializzata con l’estensione dell’orario della sosta a pagamento che sarà dalle 8 alle 19 rispetto alle attuali 8-13. L’assessore alla Mobilità, Arianna Censi, ha anticipato che saranno anche potenziati i controlli a tutela dei residenti e del rispetto delle nuove normative.

Mancano 150 milioni

Il sindaco di Milano ha anche informato il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, che all’appello mancano la bellezza di 150 milioni di euro. Le ragioni di questo buco sono facilmente individuabili. Il costo del prolungamento della metropolitana Linea Rossa M1 Quartiere Baggio - Olmi - Valsesia è passato da 398 milioni a 522, con un incremento di spesa di 124. La riqualificazione tranvia extraurbana Milano–Limbiate è invece salita da 153 milioni a 179 milioni, con aumento di 24 milioni. Tutti costi extra dovuti principalmente all’aumento delle materie prime causate dagli anni di pandemia e lockdown. Le opere sono entrambe pronte a partire con la gara d’appalto e, una volta ottenuti i finanziamenti, sarebbero necessari 5 anni per la realizzazione del prolungamento delle M1 e 4 anni per la riqualificazione della tranvia. Per i milanesi si preannunciano tempi difficili e sembra che circolare a Milano a bordo della propria auto diventerà sempre più complesso e costoso. La speranza è che i mezzi pubblici, sempre più cari, possano diventare un’alternativa pratica ed efficiente alle quattro ruote.