Arriva la nuova norma, marted¨¬ 28 sulla Gazzetta Ufficiale. I limiti di velocit¨¤ minimi, la segnaletica, chi decide dove installare le apparecchiature. Tutte le informazioni
Cambiano in parte le regole sugli autovelox fissi e mobili il che avr¨¤ un effetto sul numero di multe per eccesso di velocit¨¤. Il decreto che detta le nuove norme probabilmente sar¨¤ pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale marted¨¬ 28 maggio. L'effettiva entrata in vigore dovrebbe avvenire 15 giorni dopo. Si tratta di un provvedimento atteso dal 2010, ovvero quella riforma del Codice della strada che a sua volta sta per essere superata dal nuovo disegno di legge votato alla Camera e ora all'esame del Senato. La nuova norma stabilisce, tra le altre cose, chi decide dove mettere gli impianti di rilevamento della velocit¨¤, i limiti sotto i quali non si possono usare le apparecchiature, la segnaletica.?
chi decide
¡ª ?Innanzi tutto i criteri con i quali attivare i dispositivi. Gli autovelox potranno essere installati solo se su un determinato tratto di strada si ¨¨ registrato un livello di incidenti elevato nei 5 anni precedenti, se la velocit¨¤ media rilevata ¨¨ superiore ai limiti consentiti o ancora se esiste una impossibilit¨¤ documentata a procedere alla contestazione immediata delle infrazioni. I singoli Comuni perderanno la libert¨¤ di installare dispositivi senza accordo preventivo con le altre amministrazioni locali del territorio, le Prefetture in primo luogo, e in ogni caso la gestione operativa dei dispositivi dovr¨¤ essere totalmente a carico delle forze di polizia, senza possibilit¨¤ di delega a societ¨¤ esterne. Alle previsioni del decreto autovelox va poi aggiunta una significativa novit¨¤ che si appresta ad essere introdotta dal disegno di legge di riforma del Codice della strada, ovvero l¡¯eliminazione della doppia sanzione sullo stesso tratto di strada se la seconda violazione ¨¨ stata riscontrata entro un¡¯ora dalla prima, con la multa maggiorata di 1/3. D¡¯altro canto, ancora la riforma prevede l¡¯obbligo di verifiche periodiche e taratura per gli autovelox, argomento a lungo dibattuto e risolto in questo senso dalla Corte costituzionale gi¨¤ nel 2015.
strade urbane
¡ª ?In citt¨¤ il decreto autovelox risponde in modo diretto alle polemiche sui limiti a 30 km/h imposti da alcuni Comuni, la cui violazione potr¨¤ per¨° essere contestata solo in modo immediato, dunque solo non attraverso dispositivi di rilevazione. Questo ¨¨ il risultato di una generale imposizione del limite minimo sanzionabile a 50 km/h attraverso ogni forma di autovelox, tanto sulle strade ad alto scorrimento che su quelle interne. La distanza minima tra il segnale che ribadisce il limite e il dispositivo non pu¨° scendere sotto i 200 metri sulle strade ad alto scorrimento, a 75 metri su tutte le altre, mentre tra due autovelox non possono intercorrere meno di 500 metri.
strade extraurbane
¡ª ?Vale il nuovo principio del limite al limite, che tradotto banalmente significa la possibilit¨¤ di utilizzare l¡¯autovelox solo se il massimo della velocit¨¤ concessa su quel tratto ¨¨ inferiore di non oltre 20 km/h rispetto a quanto previsto dal Codice per quel tipo di strada. In sostanza, se sulle strade extraurbane principali il limite ¨¨ fissato a 110 km/h, non sar¨¤ possibile installare un autovelox nei tratti in cui sia previsto a meno di 90 km/h. Esiste poi una previsione a tutela della riconoscibilit¨¤ dell¡¯autovelox, che dovr¨¤ essere preceduto dal segnale che impone il limite a non meno di 1 km, mentre tra due dispositivi diversi deve mantenersi una distanza di almeno 3 km sulle strade extraurbane principali, 1 km su quelle secondarie.
casi eclatanti
¡ª ?Il Codacons accoglie positivamente il decreto ma, ribadisce, ¨¨ necessario sciogliere il nodo dell'omologazione delle apparecchiature. Secondo quanto riporta il Codacons, in base alle ultime stime del sito specializzato Scdb.info, l'Italia conta oggi 11.303 apparecchi per la rilevazione automatica della velocit¨¤ installati lungo le strade, troppi, secondo l'associazione che cita il Salento, dove i comuni della zona, fortemente frequentati nel periodo estivo, hanno ottenuto complessivamente circa 23 milioni di euro grazie alle sanzioni elevate tramite gli autovelox: dai 2.520.121 del comune di Cavallino ai 2.545.445 del comune di Melpignano e del piccolo comune di Colle Santa Lucia sulle Dolomiti: nonostante conti appena 350 abitanti, grazie al suo unico autovelox ha incassato nel biennio 2021-2022 quasi 1 milione di euro (902.347 euro per l'esattezza). Ci sono poi i casi anomali di alcune strade, come la statale 372 Telesina che dal casello di Caianello porta a Benevento o la via Flacca al Circeo, disseminate di postazioni autovelox, con limiti di velocit¨¤ che in alcuni casi sono stati modificati nel tempo creando confusione tra gli automobilisti e portando ad una raffica di sanzioni.?
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