Il marchio britannico produrr¨¤ 25 esemplari della Bond DB5 guidata da Sean Connery in Missione Goldfinger del 1964. Presenti tutti gli accessori (finti) che 007 usava contro i nemici: dagli spruzzatori d¡¯olio e fumo che emettono sostanze simulate alle mitragliatrici
Ricordate le avventure di James Bond in Missione Goldfinger del 1964? S¨¬ esatto, quello con Sean Connery come 007 e Honor Blackman nei panni di Pussy Galore. E ricordate l¡¯Aston Martin guidata dall¡¯attore scozzese? Bene, come riporta il New York Times, il marchio britannico di Gaydon ha ricostruito alla perfezione la Bond DB5 in una sorta di edizione speciale, la ¡°Goldfinger Continuation¡±, comprendente 25 modelli. Dentro ci sono tutti i dispositivi inclusi, simili agli originali, che l¡¯agente segreto di Sua Maest¨¤ aveva a disposizione per combattere i suoi nemici: nebulizzatori a chiazza d'olio, nebbie antifumo, uno scudo a prova di proiettile retrattile, un sedile a espulsione del passeggero, uno spargitore di chiodi, mitragliatrici nascoste nei parafanghi e montanti telescopici. "La sfida principale ¨¨ stata quella di ricreare gli strumenti del mondo del cinema e trasferirli in un solo prodotto di consumo. Con questo modello si ¨¨ riusciti alla perfezione¡±, ha affermato Chris Corbould, il mago degli effetti speciali nei film di James Bond invitato appositamente per supervisionare la costruzione.
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alta fedelt¨¤
¡ª ?I 25 pezzi speciali della DB5 ¡°Goldfinger Continuation¡± verranno costruiti nella struttura di Newport Pagnell che ha prodotto gli altri 898 esemplari tra il 1963 e il 1965. E sono gi¨¤ stati tutti prenotati. Una volta prodotti nei prossimi mesi, verranno consegnati ai rispettivi proprietari. Le auto saranno rifinite con lo stesso schema di vernice Silver Birch, la pelle interna sar¨¤ identica e cruscotto e indicatori quanto pi¨´ fedeli a quelli della vettura del film.¡°Il nostro ¨¨ un marchio attento all¡¯autenticit¨¤ - ha detto il capo di Aston Martin Works, Paul Spires -. Abbiamo richiesto il posto di guida allo stesso fornitore che ha prodotto la strumentazione originale negli Anni 60¡±.
ma non ¨¨ il primo
¡ª ?Il marchio britannico, per¨°, non ¨¨ il primo a voler aggiornare alcuni modelli che hanno fatto la storia degli anni passati, dato che cos¨¬ si sono comportate anche aziende come Land Rover, Jaguar e Porsche. La prima rinnovando i veicoli utilitari sportivi Serie I originali, apparsi per la prima volta nel ¡¯48. La seconda modernizzando il modello XJSS. La terza ideando un nuovo sistema Porsche Classic Communication Management, per aggiornare le vetture classiche con moderne funzionalit¨¤ di infotainment.
Un navigatore per lo schermo radar
¡ª ?Nonostante tutto gli accessori inclusi, non verranno riprodotti ¡®alla perfezione¡¯ i sistemi protettivi presenti nel film: non ci sar¨¤ nessun sedile a espulsione o spargitore di chiodi, gli spruzzatori di olio e fumo emettono sostanze simulate e le mitragliatrici non sparano (inevitabilmente) munizioni. Mentre la maggior parte degli altri accessori verr¨¤ aggiornata tra quadranti e parti esterne per funzionare in modo corretto. "Lo schermo radar utilizza una mappatura con la navigazione satellitare dei giorni nostri per mostrare la posizione dell¡¯auto in qualsiasi momento - ha aggiunto Spires -, imita cos¨¬ la funzionalit¨¤ del display della vettura nel film (che aveva una mappa statica di sette contee nel sud dell¡¯Inghilterra, ndr)¡±. Invece, si sta lavorando ancora sulla funzionalit¨¤ del telefono.
Differenza di costo
¡ª ?La differenza pi¨´ evidente tra le vetture ¡°Continuation¡± e quelle originali ¨¨ il prezzo. Il costo base di una DB5 del 1965, infatti, era di 12.850 dollari (circa 11.700 euro), l¡¯edizione pi¨´ moderna 3,5 milioni di dollari (3 milioni 190 mila euro). Un occhio della testa. Ma comunque un vero affare rispetto alla Bond DB5 venduta all¡¯asta di RM Sotheby¡¯s a Monterey (California) lo scorso agosto, per 5 milioni 770 mila euro, ovvero circa 6 milioni 385 mila dollari.
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