Skoda, offensiva elettrica con il marchio iV e la Citigo alla spina
Anche Skoda entra nel mondo della mobilit¨¤ elettrica: nel poker di brand del Gruppo VW, era il solo a mancare all’appello e ha colmato la lacuna con un doppio debutto, scegliendo un palcoscenico fuori dal comune quale il Mondiale di hockey su ghiaccio, che sponsorizza da 27 anni. ? una sfida importante, segnata dalla nascita di un sub-brand quale iV che troveremo – a partire dai primi mesi 2020 – su due modelli: la rinnovata Superb e la collaudata Citigo. Si parte da qui per una rotta impensabile sino a qualche anno fa per Skoda. “Invece, il prossimo anno presenteremo il primo modello basato sulla piattaforma elettrica del gruppo MEB che sar¨¤ probabilmente la Vision iV e entro il 2022 intendiamo offrire in gamma una ventina di versioni elettrificate. ? una tappa obbligata della nostra Strategia 2025” sottolinea Christian Stube, membro del board per lo Sviluppo Tecnico. Del resto, per Skoda ci sono in ballo due miliardi di euro, non noccioline.
LA CUGINA DELLA E-UP
¡ªGrazie alla nuova visione, la Citigo si trasforma nel primo modello a zero emissioni nella storia della Casa boema: lunga 3.597 mm, accoglie il powertrain della cugina E-Up (lievemente potenziato a 61 kW) ma soprattutto un’inedita batteria agli ioni di litio da 36,8 kWh (contro quella da 18,7 kWh della city car Volkswagen) che permette di raggiungere un’autonomia massima di 265 km secondo il ciclo WLTP. Per quanto riguarda la ricarica, Skoda dichiara che ¨¨ necessaria un’ora per arrivare all’80% della capacit¨¤ massima dell’accumulatore tramite fast charger DC a 40 kW. Il tempo sale a circa quattro ore con la presa da 7,2 kW montata sulla wall box domestica. C’¨¨ anche l’opportunit¨¤ di eseguire il pieno di energia con la bocchetta da 2,3 kW e quella per la corrente di casa.
55 KM DI AUTONOMIA
¡ªQuanto alla Superb iV, beneficia del classico ritocchino stagionale (nuovo frontale, i fari full led Matrix, interni pi¨´ raffinati, un equipaggiamento completo per la sicurezza, l’infotainment al top) e adotta l’ibrido plug-in composto dall’affidabile benzina 1.4 TSI da 156 Cv, abbinato al DSG sei marce, e da un motore elettrico che eroga 85 kW, per una potenza massima di sistema di 218 Cv. La batteria da 13 kWh consente nel ciclo WLTP fino a 55 km di autonomia in modalit¨¤ esclusivamente elettrica mentre in totale siamo sugli 850 km. Per la ricarica - oltre che in marcia - ci si pu¨° servire delle prese domestiche (impiegando tre ore e mezza) o di un’apposita wallbox.
DEBUTTA LA SCOUT
¡ªNel restyling della Superb, la casa boema ha anche infilato la versione Scout, che strizza l’occhio alle Suv, perch¨¦ ha trazione integrale, estese protezioni antigraffio per i fascioni e una maggiore altezza da terra. Prevista solo con carrozzeria station wagon, ha ruote di 18” (optional di 19”), 1,5 cm di luce a terra in pi¨´ e una protezione contro i sassi sotto il motore. Fuori non mancano le barre al tetto, mentre i sedili sono rivestiti con un tessuto specifico. Alle modalit¨¤ di guida normali, aggiunge quella offroad specifica per i fondi non asfaltati. I motori disponibili sono il benzina 2.0 turbo da 272 Cv e il diesel 2.0 da 190 Cv, entrambi abbinati di serie al cambio robotizzato DSG doppia frizione a 7 marce. Come per la Superb plug-in e la Citigo iV, i prezzi sono ancora da stabilire.
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